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Tè Oolong, tutte le proprietà e i benefici del «drago nero»

Tè Oolong, tutte le proprietà e i benefici del «drago nero»

A metà strada tra il tè verde e quello nero, il suo nome si traduce proprio con l’animale sputafuoco mitologico le cui proprietà spaziano dal perdere peso al combattere l'invecchiamento.

È il sogno di tutti perdere peso senza fare troppa fatica, eppure la vita ci insegna che senza impegnarsi a fondo non si ottiene nulla. Nessuno però ci impedisce di darci una mano con il prodotto giusto: il tè oolong, «drago nero» in Asia, riesce ad accelerare il metabolismo e aiuta a perdere peso corporeo. Vi abbiamo già raccontato dei diversi tipi di tè e dei loro altrettanto numerosi benefici per l'organismo, ma è arrivato il momento di dirvi qualcosa in più su questa particolare tipologia.

Il segreto sta nel metabolismo

Per quanto possa sembrare una facile esagerazione è proprio la scienza a spiegare questa proprietà: il tè oolong esercita un’azione specifica sul metabolismo corporeo, accelerando l’ossidazione dei grassi. Una combinazione tra stimolanti come la caffeina, teofillina, teobromina e catechina, sostanze che assieme generano una sinergia particolare che aumenta il ritmo naturale del nostro organismo.

Tecnicamente si definisce «effetto termogenico» ed è stato registrato anche in alcuni esperimenti pratici. Il tè oolong è anche ottimo per combattere l’invecchiamento, essendo ricco di sostanze antiossidanti e alcune ricerche suggeriscono che possa avere anche un effetto antitumorale. A questi si aggiunge anche un’azione benefica sull’assorbimento del colesterolo, un dettaglio da non sottovalutare. Se vi incuriosisce e lo volete provare su Amazon si trovano diversi prodotti a cui val la pena dare un'occhiata.

Un tè fermentato

Né verde né nero, ma a metà strada tra i due. Così si potrebbe descrivere il tè oolong, una bevanda preparata con le classiche foglie essiccate, che però vengono sottoposte ad alcune lavorazioni aggiuntive. La più interessante caratteristica è sicuramente la fermentazione, a cui le foglie vengono sottoposte come accade nel tè nero, ma solo in parte, motivo per cui tecnicamente viene definito un tè semi-fermentato.

La durata di questa operazione varia in base alla qualità del prodotto che si vuole ottenere e alla regione della Cina in cui si prepara. Ognuna ha la sua propria ricetta tradizionale con tempistiche precise. In generale però si può dire che nel momento in cui le foglie iniziano a cambiare colore il processo viene interrotto.

Fonti immagini: livestrong.com

Le informazioni contenute in questo articolo sono da intendersi a puro scopo informativo e divulgativo e non devono essere intese in alcun modo come diagnosi, prognosi o terapie da sostituirsi a quelle farmacologiche eventualmente in atto. In nessun caso sostituiscono la consulenza medica specialistica. L’autore ed il sito declinano ogni responsabilità rispetto ad eventuali reazioni indesiderate.


Matteo Buonanno Seves
Matteo Buonanno Seves
Scopri di più
Un giovane laureato in Scienze Gastronomiche con la passione per il giornalismo e il mai noioso mondo del cibo, perennemente impegnato nel tentativo di schivare le solite ricette e recensioni in favore di qualcosa di più originale.
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