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Nuovi fertilizzanti naturali grazie ai funghi?

Nuovi fertilizzanti naturali grazie ai funghi?

Certi tipi di funghi simbiotici potrebbero funzionare come fertilizzanti naturali, aiutando le colture a crescere meglio in modo naturale.

Utilizzare funghi come fertilizzanti naturali, è l’idea che arriva dall’Università di Leeds, in Inghilterra. Introducendo alcuni tipi di funghi nelle colture di grano i ricercatori sono stati in grado di aumentarne la produttività in agricoltura riducendo la dipendenza da fertilizzanti chimici. Sarebbe un metodo applicabile anche ad altre colture e definito come «climate smart», ovvero attento al clima in modo intelligente.

Come i funghi funzionano da fertilizzanti naturali

I funghi in questione funzionerebbero come «fertilizzanti» naturali grazie alla loro azione simbiotica con la pianta; in particolar modo con le radici. Si tratterebbe del primo esperimento in cui i funghi sono stati in grado di fornire alle piante di grano quantità significative di fosforo e azoto, facilitandone la crescita e aumentando quindi la produzione. I funghi in questione sono in grado di fornire nutrienti anche con alte concentrazioni di anidride carbonica nell’atmosfera come quelle previste per l’anno 2100. Si tratterebbe di un aspetto importante per la sicurezza alimentare nel futuro.

La maggior parte delle piante forma rapporti di simbiosi coi alcuni tipi di funghi. Questo rapporto in genere consente alla pianta di attingere più facilmente ai nutrienti presenti nel suolo. In cambio, le piante forniscono ai funghi i carboidrati necessari al sostentamento. Eppure negli ultimi 10mila anni, le piante selezionate per l’agricoltura hanno perso gran parte di questo rapporto simbiotico. Nonostante l’utilizzo intensivo di fertilizzanti artificiali, la produzione per ettaro pare aver raggiunto il massimo negli ultimi anni. Per i ricercatori una soluzione potrebbe essere quella di tornare all’antico rapporto tra funghi e piante e alla loro azione come fertilizzanti naturali.

Nel loro esperimento con tre diverse varietà di grano, i ricercatori hanno notato come l’azione dei funghi facilitasse per le piante l’assorbimento di fosforo fino a 570 volte in più del normale. Sarebbe quindi possibile in futuro selezionare varietà di grano in grado trarre beneficio dall’azione di fertilizzanti naturali dei funghi, consentendo così agli agricoltori di utilizzare meno fertilizzanti artificiali. Gli scienziati contano ora di replicare l’esperimento su larga scala per verificare gli effetti in condizioni «in campo».


REDAZIONE
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