Nel 2021 il primo Champagne fermentato in oro

Nasce dalla maison Leclerc Briant, sarà il primo Champagne fermentato in oro. Questo grazie a una speciale botte rivestita all’interno, in oro, prodotta da GD Industries. Chi volesse assaggiare a tutti i costi questa preziosa prelibatezza dovrà, tuttavia, attendere ancora qualche anno.
Perché fermentare lo Champagne nell’oro
Quello che è chiaro è che la ricerca per il lusso c’entra ben poco. La maison Leclerc Briant infatti è specializzata in produzioni biodinamiche, quindi l’idea di far fermentare lo Champagne nell’oro si inquadra in quell’ottica. Un punto di vista piuttosto singolare che, come spiega lo «chef de cave» Hervet Jestin, sosterrebbe che l’oro amplifichi i livelli di attività del sole nel corso della prima fermentazione del vino, formando connessioni con l’attività del cosmo.
Al di là dei giudizi e dei punti di vista in merito alla filosofia produttiva attuata, lo Champagne annata 2016 che fermenta in oro, è stato prodotto con le preziose uve Chardonnay ed Epernay del vigneto La Croisette, mai trattate con prodotti chimici di sintesi. La punta di diamante dei 14 ettari di terreno della maison, tutti trattati secondo i principi della biodinamica. Un prodotto che certamente non manca di incuriosire e affascinare, ma quale sarà il sapore? E il prezzo? Per avere queste risposte non resta che attendere il 2021.
