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Negli Stati Uniti è il grande momento della pizza di cavolfiore

Negli Stati Uniti è il grande momento della pizza di cavolfiore

Negli Stati Uniti impazza la pizza light con la base realizzata con il cavolfiore, disponibile da quest’anno anche nei menù dei ristoranti.

All’estero, come ben sappiamo, non c’è mai fine alla rivisitazione creativa della pizza, e quella di cavolfiore ne è la prova. Quella che potrebbe sembrare a prima impatto come una semplice pizza margherita con un condimento vegetale insolito, è in realtà qualcosa di molto più originale.

La pizza di cavolfiore, infatti, non è altro che una normale pizza la cui base non è realizzata con il consueto impasto preparato con acqua, lievito e farina, ma con un disco di cavolfiore gustoso e leggero. Insomma, quest’anno è nato un nuovo concetto di pizza salutare che sta facendo impazzire gli Stati Uniti, dove è passato da social-trend a piatto inserito nei menù dei ristoranti.

Cavolfiore-mania negli Stati Uniti

Tutto è nato circa un anno fa, quando la cavolfiore-mania ha avuto inizio. L’utilizzo di questo ortaggio si è infatti fatto strada come alternativa light e gluten free a riso, pasta e cereali vari, tutti piatti ricchi di carboidrati. Questa alternativa vegetale, inutile dirlo, ha spopolato inizialmente soprattutto come social food trend, facendo la felicità dei food blogger ma anche di celiaci e vegetariani.

La semplicissima preparazione consiste essenzialmente nel grattugiare o frullare il cavolfiore e poi cuocerlo nei modi più disparati, a seconda della consistenza che si vuole ottenere e della ricetta che si vuole preparare. Dal cous cous, al riso, agli gnocchi, sono tantissimi i piatti a base di cavolfiore che si possono cucinare in casa o acquistare già pronti nei supermercati americani.

Come è nato il trend della pizza al cavolfiore

Tra le tante sfiziose ricette a base di cavolfiore che hanno conquistato sempre più persone nel mondo e in particolare il popolo statunitense, la più amata è certamente la pizza. Anche in questo caso la preparazione è davvero facile; è sufficiente incorporare al cavolfiore tritato del formaggio grattugiato, un uovo ed eventuali condimenti e riporre l’impasto su una teglia da forno.

Dopo averla modellata con le mani, dandole una forma circolare, si inforna per 20 minuti a 200°, si aggiungono condimenti a piaceri e si inforna nuovamente per circa 10-15 minuti. Il risultato, davvero sorprendente, somiglia straordinariamente a una pizza tradizionale, sia nell’aspetto che nel sapore. Sul web e sui social impazzano ricette e varianti di ogni tipo e per tutti i gusti, inclusa una versione vegan, con un preparato a base di amido di mais, flax eggs al posto delle uova (ovvero un preparato fatto con acqua e semi di lino) e formaggio vegano.

Colui che sembra aver inventato ma soprattutto lanciato su Internet la pizza di cavolfiore è il food blogger Your Lighter Side, che nel 2009 rispolvera da un vecchio libro l’idea di inserire questo vegetale nella ricetta della crosta. Blogger e appassionati di cucina hanno, da allora, condiviso la sua idea proponendo le loro personali rivisitazioni, in una gara alla più gustosa, originale o magra, contribuendo al passaparola, fino a quella che è attualmente una vera e propria ossessione alimentare.

La diffusione della regina delle pizze vegetali negli USA

Il vero successo americano di questa speciale pizza vegetale lo si deve soprattutto alla Caulipower, società che quest’anno si è lanciato sul mercato con questo prodotto rivoluzionario. La Caulipower ha pensato bene non solo di vendere l’impasto pronto da cucinare, ma anche la base della pizza e pizze già pronte, precotte e congelate da riscaldare. Tra gli ingredienti utilizzati non solo cavolfiore ma anche farina di tapioca, farina di mandorle e olio di cocco. Questo prodotto ha letteralmente spopolato, ed è ora presente in negozi di alimentari di tutto il paese.

Ma negli Stati Uniti le pizze di cavolfiore non si limitano a riempire gli scaffali dei negozi; recentemente hanno fatto la loro trionfale apparizione anche nei menù dei ristoranti. La catena di pizzerie della costa occidentale, California Pizza Kitchen, ha aggiunto la pizza vegetale al suo menù all'inizio di quest'anno. A New York City si possono trovare condite con verdure come cipolle caramellate e pomodori freschi, a Los Angeles la società di food delivery Skinny B * le consegna direttamente a casa tua e infine la catena CPK (California Pizza Kitchen), dopo 6 mesi di preparazione, l’ha introdotta con successo nel menù nel gennaio 2018.


Ivana De Innocentis
Ivana De Innocentis
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Nomade digitale, docente di social media marketing e scrittrice, appassionata di viaggi, arte, tecnologia e alimentazione vegetariana e vegana. In cucina ama prendere spunto dalle sue passioni, aggiungendo ingredienti naturali e un pizzico di creatività.
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