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Microplastiche: inquinamento anche nella neve fresca dell’Antartide

Microplastiche: inquinamento anche nella neve fresca dell’Antartide

Tracce di inquinamento da microplastiche sono state registrate anche nella nuova neve fresca caduta al suolo in Antartide

Dalle vette più alte dell’Himalaya, alle profondità più recondite degli oceani e ora persino nella neve del continente più isolato e inospitale della Terra: l’inquinamento da microplastiche non risparmia nessun anfratto del pianeta e ora pare aver raggiunto in maniera stabile anche le nevi fresche dell’Antartide. È quanto emergerebbe da una ricerca neozelandese pubblicata sulla rivista scientifica The Cryosphere. L’Antartide, un luogo spesso ancora visto come incontaminato, sta in realtà subendo sempre più gli effetti dell'azione dell’uomo.

microplastiche antartide
Foto: spalla67 @Pixabay

Inquinamento da microplastiche ora anche in Antartide

Microscopici frammenti generati dalla disgregazione dei rifiuti plastici abbandonati nell’ambiente, le microplastiche stanno inesorabilmente permeando anche gli ambienti più inaccessibili della Terra arrivando ora anche in Antartide. Sul finire del 2019 ricercatori dell’Università di Canterbury in Nuova Zelanda hanno raccolto diversi campioni di ghiaccio antartico proprio per testare la presenza di microplastiche. In tutto sono stati prelevati diversi campioni in distinte aree del continente.

Non solo nei campioni prelevati in prossimità delle basi scientifiche presenti sul continente giacchiato, ma in tutti e 19 i campioni prelevati in Antartide è stata rilevata la presenza di microplastiche, compresi quelli prelevati nella remota regione del ghiacciaio di Ross.

Un inquinamento pervasivo

“È incredibilmente triste trovare microplastiche nella neve fresca dell'Antartide” ha commentato Alex Aves, dottoranda dell’Università di Canterbury che ha condotto la ricerca. La situazione evidenzierebbe “l'entità dell'inquinamento da plastica anche nelle regioni più remote del mondo”. I ricercatori hanno individuato una media di 29 particelle microplastiche per litro di neve sciolta. Una quantità superiore alle concentrazioni marine riportate in precedenza nel vicino Mare di Ross e nel ghiaccio marino antartico.

Accanto alle basi scientifiche di Ross Island, Scott Base e McMurdo Station, la più grande stazione dell'Antartide, la densità delle microplastiche era quasi 3 volte superiore, con concentrazioni simili a quelle trovate nei ghiacciai delle alpi italiane. Sono stati trovati in tutto 13 diversi tipi di plastica, di cui il più frequente è risultato il PET, comunemente usato per realizzare bottiglie e contenitori per bibite.

Da dove arriva la microplastica in Antartide?

Secondo i ricercatori neozelandesi le microplastiche potrebbero essere arrivate in Antartide viaggiando per decine di migliaia di chilometri trasportate dall’aria. Sarebbe tuttavia altrettanto probabile che la presenza di basi di ricerca sul continente abbia avuto una “impronta” ecologica, causando un imprevisto inquinamento.


denis venturi
Denis Venturi
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Laureato in Scienze Politiche e Comunicazione Pubblica, ha lavorato in radio e nel tempo libero si dedica alla scrittura creativa. Da sempre appassionato di cultura, scienza e tecnologia è costantemente a caccia di nuove curiosità in grado di cambiare il mondo in cui viviamo.
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