inNaturale
Home
>
Food
>
Mele biologiche, conservarle è una sfida

Mele biologiche, conservarle è una sfida

Conservare le mele biologiche è una sfida a cui pochi pensano, ma sta cambiando letteralmente il volto del mercato ortofrutticolo. Qual è il prezzo della trasformazione di questo settore?

Le mele biologiche hanno bisogno di particolari attenzioni per essere stoccate, tanto che conservarle diventa una vera sfida. L’aumento della produzione e della domanda di prodotti targati Bio ha costretto la grande distribuzione a modificare i loro sistemi per la distribuzione e la conservazione di questi frutti nel giro di un paio d’anni. Ma cosa sta succedendo esattamente?

Le mele biologiche cambiano il mercato

Il problema che le mele biologiche hanno sollevato negli USA è abbastanza semplice: i frutti tradizionali subiscono dei trattamenti dopo il raccolto che li rendono conservabili a lungo, come fungicidi e sostanze che ritardano la maturazione. Uno di questi prodotti in particolare - l’1-MCP - appartenente alla seconda categoria, fa dei veri e propri miracoli nello stoccaggio della frutta. Nessuno di questi però può essere impiegato con le mele biologiche.

Le alternative a cui si stanno appellando le aziende statunitensi però non mancano: con la sigla DCA, Dynamic controlled atmosphere, si intende un metodo in cui l’intera atmosfera del magazzino viene puntualmente controllata. Si osservano i livelli di diverse sostanze liberate nell’aria e la miscela di gas viene cambiata artificialmente affinché le mele biologiche si trovino costantemente nel loro ambiente ideale.

Per questo è necessaria una capillare ristrutturazione dei sistemi e degli ambienti di stoccaggio finora utilizzati per conservare le mele, un’opera che in tre anni dovrebbe cambiare il volto di metà del settore: attualmente il 3% degli ambienti sono classificati DCA, tra un paio d’anni potrebbe arrivare al 40%. Per fare questo però occorrono molte risorse, visto la maggior complessità della strumentazione in gioco. La prossima volta che pagherete un po’ di più per una mela biologica saprete il motivo.


tags:
Matteo Buonanno Seves
Matteo Buonanno Seves
Scopri di più
Un giovane laureato in Scienze Gastronomiche con la passione per il giornalismo e il mai noioso mondo del cibo, perennemente impegnato nel tentativo di schivare le solite ricette e recensioni in favore di qualcosa di più originale.
Scopri di più
Un giovane laureato in Scienze Gastronomiche con la passione per il giornalismo e il mai noioso mondo del cibo, perennemente impegnato nel tentativo di schivare le solite ricette e recensioni in favore di qualcosa di più originale.
Iscriviti alla newsletter
Resta aggiornato sulle ultime novità editoriali, i prodotti e le offerte