Martedì grasso: perché si chiama così?
Molte festività ufficiali sono indissolubilmente legate alla tradizione cristiana e il Carnevale non fa certo eccezione. Questi giorni di festa aventi oggi come protagonisti maschere, dolci fritti e piatti ricchi segnano l'inizio di un periodo di digiuno, la Quaresima. L'ultimo giorno di festa è il martedì grasso, ma perché si chiama così?
Martedì grasso: perché si chiama così
Il giorno di Carnevale, proprio come la Pasqua, cambia di anno in anno. I festeggiamenti iniziano infatti 70 giorni prima e si protraggono per circa una settimana. Il primo giorno di Carnevale è il cosiddetto giovedì grasso in occasione del quale si tengono feste in maschera e sfilate di carri. Il tutto si ripete solitamente la domenica.
Il martedì grasso segue questi festeggiamenti e precede il mercoledì delle Ceneri, inizio ufficiale della Quaresima. Solo a Milano la tradizione è differente: la quaresima inizia la domenica successiva il martedì grasso in quanto si è soliti festeggiare il cosiddetto Carnevale Ambrosiano.
Il martedì grasso si chiama così perchè in questa giornata era necessario svuotare la dispensa di tutti qui cibi non concessi dal digiuno quaresimale, come carne e dolciumi. Era quindi una giornata di bagordi e festeggiamenti che precedeva un periodo di moderazione.
Il termine stesso Carnevale infatti nasce dall'unione di carne e levare, ossia iniziare la penitenza quaresimale corrispondente a una dieta di magro.
Cosa si mangia il martedì grasso?
Frappe, frittelle, zeppole di pasta cresciuta e ogni genere di fritto. Ecco cosa si mangia il martedì grasso. I motivi in realtà sono almeno due: da un lato ci si doveva rinforzare in previsione del digiuno quaresimale, dall'altro occorreva terminare lo strutto, derivato del maiale e utilizzato per friggere, che per i successivi 40 giorni non poteva essere utilizzato.
Quello che si mangia il martedì grasso comunque varia di regione in regione e ogni zona ha le sue tradizioni. Denominatore comune in tutta la penisola sono sicuramente le frappe o chiacchiere, per il resto l'importante è che sia fritto.
Quando si festeggia Carnevale?
Abbiamo detto che il giorno del Carnevale varia di anno in anno e si colloca 70 giorni prima della Pasqua, altra festività "mobile". Il giorno di Pasqua cade ogni anno la prima domenica dopo il primo plenilunio di primavera. Questa consuetudine è stata fissata durante il concilio di Nicea del 325 d.C.
