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Lefse, ricetta e storia del pane norvegese istantaneo

Lefse, ricetta e storia del pane norvegese istantaneo

Questo particolare tipo di pane è una specialità strettamente nordica, anche se gli stessi norvegesi devono ammetterlo: non è esattamente un piatto storico.

Si chiama Lefse ed è un particolare piatto della cucina norvegese, una sorta di pane tradizionale per noi probabilmente più simile ad una piadina o ad una crepes. La peculiarità sono i suoi ingredienti, visto che viene preparato con le patate al posto della più tipica farina di cereali. Eppure le sue origini potrebbero essere abbastanza recenti, radicandosi nel cuore dei norvegesi solo in un’epoca più contemporanea.

Non è questione di vichinghi

Nell’immaginario collettivo è molto facile andare a pensare ai popoli norvegesi dell’antichità con l’etichetta «vichinghi», quindi viene altrettanto facile immaginare che un piatto semplice come il lefse potesse essere farina del loro sacco. Ma non è questo il caso, anzi, sappiamo che le patate si diffusero nel vecchio continente solo dopo il 1500, e prima che fossero in qualche modo apprezzate dovette passare dell’altro tempo. Quando però la diffidenza fu vinta il loro successo fu assoluto: il terreno di quelle fredde regioni era perfetto per i tuberi che crescevano rigogliosi, mentre il contenuto di vitamina C e l’elevata quantità di amidi la rendevano ottima per la dieta.

Una pianta cresciuta e selezionata per 10.000 anni dall’altra parte del mondo si era velocemente adattata alla Norvegia. Il punto di svolta definitivo lo si ebbe durante le guerre napoleoniche, quando i rifornimenti di grano si ridussero praticamente a zero e la patata divenne praticamente l’unico mezzo di sostentamento del popolo, che scoprì nuovi modi di lavorarla. Il pane norvegese è stato spesso di forma rotonda, un prodotto simile ai nostri crackers, con la possibilità di conservarsi per tutto il loro rigido inverno. Seguendo questo tipo di prodotto i norvegesi sostituirono alla farine le patate e produssero un nuovo tipo di pane: così è nato il Lefse.

Il potere dei ricordi

Il successo di questa preparazione fu sorprendente, diventando una presenza costante sulle tavole di questo popolo, allo stesso tempo però molti norvegesi si erano ormai trasferiti negli Stati Uniti in cerca di fortuna. Lì la maggior parte delle donne continuarono a preparare questa ricetta, ormai diventata sinonimo di casa, convivialità e tradizione, condendola con gli ingredienti più disparati.

Provare a farlo a casa vostra non è difficile, anzi, gli ingredienti sono facili da reperire: 450 g di patate, 25 g di burro, 60 ml di panna da montare, 1 cucchiaino di zucchero e 120 gr circa di farina tipo 0. A questo punto bastano pochi, semplici passaggi:

  • Lessate le patate per poi sbucciarle e schiacciarle, successivamente aggiungete il burro e lasciate raffreddare.
  • Tocca a questo punto alla panna, lo zucchero, il sale e la farina, che dovrete lavorare fino ad ottenere un composto sodo ma leggermente appiccicoso.
  • Dividetelo ora in 8 palline, schiacciate per ottenere uno spessore di circa 2-3 mm, lasciatele riposare qualche minuto, riscaldate la padella leggermente unta e cuocete rigirandole su entrambi i lati finché non compaiono le bollicine scure.
  • Lasciate raffreddare e farcite a piacere.

Matteo Buonanno Seves
Matteo Buonanno Seves
Scopri di più
Un giovane laureato in Scienze Gastronomiche con la passione per il giornalismo e il mai noioso mondo del cibo, perennemente impegnato nel tentativo di schivare le solite ricette e recensioni in favore di qualcosa di più originale.
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