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Le tartarughe regolano la loro temperatura anche di notte

Le tartarughe regolano la loro temperatura anche di notte

Il comportamento delle tartarughe che regolano la propria temperatura di notte aiuta gli scienziati a comprendere il futuro di questi animali.

Oramai i naturalisti sanno bene che i rettili hanno bisogno del calore del sole per scaldare il proprio corpo. Lo devono fare per regolare la propria temperatura, dal momento che sono animali a sangue freddo. Quello che non sapevano, fino a qualche anno fa, è che le tartarughe si crogiolano al chiaro di luna per regolare la propria temperatura anche di notte.

tartarughe temperatura notte
@envatoelements

La scoperta

Lo strano comportamento delle tartarughe che regolano la propria temperatura anche di notte è stato scoperto per caso da due scienziati in Australia. Gli studiosi stavano raccogliendo dei dati sul fiume Ross quando hanno notato delle tartarughe crogiolarsi sui sassi. Questo comportamento non avrebbe destato sospetti se fosse stato osservato di giorno, ma queste tartarughe lo stavano attuando di notte.

Facendo delle ricerche nella letteratura scientifica non sono emerse delle osservazioni simili, per tanto i due scienziati si sono incuriositi su questo fenomeno. In seguito sono stati registrati casi simili in tutto il mondo con la cooperazione di altri ricercatori. Grazie a questa scoperta gli scienziati conservazionisti possono formulare delle ipotesi su come potranno reagire le tartarughe ai cambiamenti climatici.

Rettili e cambiamenti climatici

Le previsioni inerenti al riscaldamento climatico stimano che la temperatura globale subirà un aumento di 1,5 gradi Celsius entro il 2030. Le ondate di calore che hanno colpito la Terra in questi anni sono state la causa di morte per molti animali a sangue freddo, proprio come le tartarughe. Gli studi hanno confermato che le tartarughe d’acqua dolce sono quindi molto più sensibili all’aumento della temperatura di quanto era stato previsto. Il motivo è legato alla loro elevata temperatura corporea.

Il dato è ulteriormente rilevante se si considera che circa il 60% delle specie di tartarughe sono in via di estinzione. Secondo l'Unione Mondiale per la Conservazione della Natura, le cause che stanno mettendo a repentaglio la sopravvivenza di questi rettili sono molteplici: oltre ai cambiamenti climatici, si aggiungono il bracconaggio, la perdita di habitat e le malattie.

Perché le tartarughe regolano la loro temperatura di notte?

Nel corso delle ricerche sono state formulate diverse ipotesi. In un primo momento gli scienziati hanno scartato l'idea che le tartarughe si crogiolassero di notte per motivi astronomici o meteorologici. Una delle ipotesi più plausibili poteva essere che fosse un comportamento anti predatorio. Tuttavia, sono state osservate tartarughe stare vicino ai coccodrilli durante la notte.

Alla fine il fenomeno è stato giustificato con la termoregolazione del corpo. Infatti, lo strano comportamento è stato osservato con maggiore frequenza nelle tartarughe che vivono nelle aree tropicali e subtropicali, dove la temperatura dell’acqua è più calda. Ulteriori esperimenti hanno confermato che le tartarughe si esponevano alla temperatura notturna quando l'acqua era più calda. Ciò ha confermato quindi che il comportamento osservato serve alle tartarughe per regolare la propria temperatura.

Nuove conoscenze

La scoperta delle tartarughe che regolano la propria temperatura anche di notte è stata involontaria. Questo è uno spunto di riflessione che ci fa comprendere come abbiamo ancora tanto da apprendere sulla natura e sui meccanismi che la regolano. Sono conoscenze che possono aiutarci a prenderci cura dell’ambiente che ci circonda. L’importante è tenere gli occhi e la mente aperti.


Emmanuele Occhipinti
Scopri di più
Una passione per la natura coltivata fin da piccolo mi ha condotto a studiare Scienze dell’Ambiente e della Natura ma, in seguito ad un sogno rivelatorio (se si vuole credere a questa versione), mi sono ritrovato con carta, penna ed un sogno nel cassetto.
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Una passione per la natura coltivata fin da piccolo mi ha condotto a studiare Scienze dell’Ambiente e della Natura ma, in seguito ad un sogno rivelatorio (se si vuole credere a questa versione), mi sono ritrovato con carta, penna ed un sogno nel cassetto.
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