Le piogge nell’Artico potrebbero raddoppiare: le conseguenze preoccupano
L’Artico è nell’immaginario collettivo associato alle bianche distese di ghiaccio, ma presto ciò potrebbe cambiare perché le piogge sembrano destinate a sostituire con drammatiche conseguenze la neve. L’allarme è stato lanciato da uno studio pubblicato in Earth’s Future. Il lavoro si concentra su quanto rischia di accadere tra oggi e fine secolo, insistendo sull’impatto che ciò avrebbe su ecosistemi e umanità.
Lo studio
A condurre lo studio sulle conseguenze di un possibile intensificarsi delle piogge sull’Artico ci ha pensato un team della University of Chinese Academy of Sciences. La questione è tornata prepotentemente al centro dell’attenzione quando nell’agosto del 2021 per la prima volta è stata registrata la caduta di pioggia nella stazione metereologica di Summit, a 3.200 m in Groenlandia. I ricercatori hanno dunque utilizzato dei modelli di previsione climatica per capire cosa potrebbe succedere alle precipitazioni nell’Artico entro la fine del secolo. Per le analisi il team ha considerato uno scenario ad alte emissioni. Tingfeng Dou, autore leader, ha sottolineato che persino una normale pioggia a quelle latitudini diventa un evento estremo a causa del suo possibile impatto sull’ambiente.
Piogge sull’Artico
Il nuovo studio ha mostrato che le piogge sull’Artico stanno sostituendo la neve e che entro la fine del secolo le conseguenze del mutamento potrebbero diventare drammatiche. Questa porzione del pianeta subisce, infatti, molto l’impatto del riscaldamento globale e si scalda 4 volte più velocemente del resto del mondo. Fino a pochi decenni fa, dunque, le precipitazioni acquose interessavano solo i confini più esterni della calotta polare della Groenlandia, mentre oggi toccano anche regioni dell’entroterra. Entro il 2100, se le emissioni di gas serra non dovessero diminuire, i giorni di pioggia potrebbero persino raddoppiare. Si rischierebbe così l’innescarsi di un circolo vizioso, che vedrebbe l’atmosfera più calda intrappolare sempre maggiori quantità di umidità.
Conseguenze delle piogge sull’Artico
Un aumento delle piogge sull’Artico avrebbe conseguenze devastanti per la regione e per il pianeta. Lo scioglimento dei ghiacci rischia di subire una grande accelerazione. Ciò, oltre a modificare radicalmente i paesaggi artici, influirebbe sull’innalzamento del livello dei mari. Diversi ecosistemi sarebbero, poi, a rischio. Il permafrost non potrebbe più sopravvivere e lo scioglimento di questo libererebbe un’enorme quantità di gas serra. I danni causati dal progressivo affermarsi della pioggia sulla neve sono, comunque, già visibili. L’acqua forma, infatti, sul terreno una patina di ghiaccio e ciò impedisce a diversi animali, fra cui le renne, l’accesso al cibo. Ciò altera l’equilibrio nell’ambiente e crea problemi alle comunità locali.
Leggere che entro fine secolo nell’Artico le piogge potrebbero diventare più frequenti delle nevicate fa riflettere. Un simile cambiamento sconvolgerebbe gli equilibri climatici dell’intero pianeta. Gli scienziati temono, poi, che presto la stessa sorte possa toccare all’Antartide. Cunde Xiao, coautore, ha sottolineato che il momento di elevare la questione a problematica globale di primo piano è ormai arrivato.
