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Cambiamento climatico: l’Artico si scalda più velocemente del resto del mondo

Cambiamento climatico: l’Artico si scalda più velocemente del resto del mondo

Uno studio ha mostrato che a causa del cambiamento climatico l’Artico si scalda quattro volte più rapidamente del resto del pianeta e ora è allarme.

Il cambiamento climatico colpisce l’Artico in modo particolarmente violento. A certificarlo ci ha pensato uno studio pubblicato in Communications Earth and Environment che ha indagato sulla questione, mostrando quanto finora la situazione sia stata sottovalutata. Lo scioglimento dei ghiacci alimenta, infatti, un circolo vizioso. Ora si teme per il futuro e per un effetto domino che potrebbe investire vaste aree del pianeta.

cambiamento climatico Artico
Foto: Jean-Christophe André @Pexels

Lo studio

L’impatto del cambiamento climatico sull’Artico è tornato al centro dell’attenzione grazie a una ricerca del Ilmatieteen laitos, l’Istituto Meteorologico Finlandese. Il team ha indagato sul tasso di surriscaldamento di questa zona del pianeta e, per farlo, ha puntato su due principali premesse. Gli studiosi hanno, dunque, in primis specificato di aver inteso il termine “Artico” in senso ampio. Hanno cioè considerato nell’indagine tutta la zona oltre i 66° Nord di latitudine e, quindi, l’intero Circolo Polare. Hanno, poi, scelto di analizzare l’intervallo di tempo compreso tra 1979 e 2021 per poter contare su dati satellitari più precisi.

Cambiamento climatico nell'Artico

I dati hanno mostrato che il cambiamento climatico colpisce l’Artico in modo devastante. La zona si scalda, infatti, quattro volte più rapidamente del resto del pianeta, e non “solo” a velocità doppia come finora ritenuto. La causa principale è il fenomeno dell’Amplificazione Artica. In questa regione il ghiaccio marino si scioglie. Le radiazioni solari riflesse finiscono, così, per diminuire e l’oceano assorbe sempre più calore. Tale dinamica risulta spesso sottovalutata e difficilmente viene considerata nei modelli climatici. Esso ha, però, per esempio, contribuito in modo determinante a rendere il Mare di Barents e le sue isole le aree che si scaldano più velocemente di tutta la Terra. Qui le temperature sono, infatti, salite di 2.7 °C per decade negli scorsi 40 anni.

Futuro e conseguenze

Lo studio su quanto il cambiamento climatico stia sconvolgendo l’Artico ha allarmato gli scienziati. Ambiente ed ecosistemi rischiano, infatti, di mutare in breve in modo irreversibile. La continua immissione di gas serra in atmosfera accelera lo scioglimento dei ghiacci e il pericolo è che ciò renda il riscaldamento ancora più rapido. Il paesaggio Artico vira, ormai, al verde e diverse specie animali e vegetali non trovano più spazio. L’aumento delle temperature influenza, poi, tutto l’emisfero boreale. Siccità, ondate di calore, tempeste e altri eventi meteo estremi già intensificatisi, si faranno sempre più probabili. Mettere a punto modelli che per le previsioni tengano conto dell’Amplificazione Artica risulta, dunque, secondo gli esperti, prioritario.

Ignorare l’impatto del cambiamento climatico sull’Artico non è più possibile. I nuovi dati inquietanti vengono alla luce mentre il pianeta si lascia alle spalle un mese di luglio fra i più caldi mai registrati. Molte località hanno sperimentato temperature di 40 °C per la prima volta nella storia e, nel frattempo, l’estensione dei ghiacci nell’Artico è risultata del 4% inferiore alla media. Per il futuro le incognite sembrano l’unica certezza.


Alice Facchini
Alice Facchini
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Laureata in Filosofia, credo fermamente che ogni sfaccettatura del sapere umano meriti di essere inseguita. Amo la lettura, gli animali e la natura e penso che solo continuando a farsi domande sia possibile mantenere uno sguardo vigile sul mondo.
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Laureata in Filosofia, credo fermamente che ogni sfaccettatura del sapere umano meriti di essere inseguita. Amo la lettura, gli animali e la natura e penso che solo continuando a farsi domande sia possibile mantenere uno sguardo vigile sul mondo.
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