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Le multinazionali del cibo investono sul vegan

Le multinazionali del cibo investono sul vegan

Le multinazionali del cibo puntano al vegan e investono 4 milioni di dollari nella ricerca e nello sviluppo di prodotti vegetali, sani e sostenibili.

Negli ultimi anni, le multinazionali del mercato alimentare mondiale hanno puntato al vegan, non solo attraverso l’ideazione di alternative vegane e biologiche di prodotti già esistenti ma anche con lo sviluppo e la ricerca di nuovi prodotti che fossero sempre più plant-based, salutari e sostenibili. In questa corsa al lancio della novità vegan più sana, salutare, sostenibile e originale, si fanno strada le multinazionali e i colossi dell’industria del cibo, con cospicui investimenti in questa direzione.

Fatte queste premesse, non stupisce quindi la decisione di alcuni di questi colossi, capitanati da Nestlè, abbiano deciso di investirci quest’anno ben 4 milioni di dollari.

Bühler, Nestlé e Givaudan investono nell’innovazione vegan

Il futuro è nell’innovazione. Potremmo dire che è questo il motto che sta guidando l’industria globale del cibo plant-based, sempre più legata a doppio filo a quello delle startup e della ricerca. Basti pensare, ad esempio, all’imminente apertura di un incubatore per startup vegan a Berlino, alle tante startup che si stanno specializzando in questo campo e ai cibi vegani che sono stati realizzati in laboratorio e che stanno riscuotendo un notevole successo, quale il famoso Impossible Burger e la recente controproposta vegetale di Nestlè.

Proprio quest’ultima, insieme ai colossi Bühler e Givaudan, ha da poco annunciato il lancio di Future Food Initiative, ovvero un programma di ricerca che mira ad accelerare lo sviluppo di cibi vegan, sani e dagli imballaggi ecologici. In questa iniziativa verranno coinvolti partner industriali e istituzioni accademiche svizzere specializzati in scienze nutrizionali e tecnologia alimentare, ma anche fornitori leader e startup creative nel mondo.

L’obiettivo di Future Food Initiative

L’obiettivo generale di questa iniziativa, oltre che di tipo economico e competitivo, è quello di incoraggiare e ampliare ulteriormente la ricerca alimentare e nutrizionale di cibi vegan, investendo sullo sviluppo di alimentari sani che vadano incontro ai gusti, alle tendenze e alle preferenze dei consumatori.

Il cuore di Future Food Initiative sarà la ricerca in Svizzera, con la speranza che questo paese possa diventare un faro a livello globale per l'innovazione alimentare sostenibile e plant-based; non mancherà, però, anche un programma di borse di studio post-dottorato per individuare e promuovere giovani scienziati. Non si esclude, in futuro, il coinvolgimento di altri partner nonché altri progetti o investimenti.


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Ivana De Innocentis
Ivana De Innocentis
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Nomade digitale, docente di social media marketing e scrittrice, appassionata di viaggi, arte, tecnologia e alimentazione vegetariana e vegana. In cucina ama prendere spunto dalle sue passioni, aggiungendo ingredienti naturali e un pizzico di creatività.
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Nomade digitale, docente di social media marketing e scrittrice, appassionata di viaggi, arte, tecnologia e alimentazione vegetariana e vegana. In cucina ama prendere spunto dalle sue passioni, aggiungendo ingredienti naturali e un pizzico di creatività.
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