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Le imitazioni della Banana di Cattelan dalla Durex allo Chef Barbieri

Le imitazioni della Banana di Cattelan dalla Durex allo Chef Barbieri

Dopo il clamore suscitato dall’opera di Cattelan, che tra l’altro è stata mangiata, molti personaggi più o meno famosi hanno preso in giro l’opera dal costo esorbitante.

A distanza di qualche giorno dall’esposizione dell’opera di Cattelan Comedian, una banana attaccata al muro con un pezzo di nastro adesivo, si torna a parlare del famoso artista padovano. Nata come provocazione, l’opera d’arte valutata 120 mila dollari ha fatto il giro del mondo suscitando contemporaneamente critiche e ammirazione.

Se qualche giorno fa, un altro artista di nome David Datuna si era esibito, a suo dire, in una performance artistica mangiando la banana e obbligando i proprietari della galleria a istituire un cordone di sicurezza, nei giorni a seguire sono letteralmente fioccate le imitazioni e, soprattutto le prese in giro.

La banana di Cattelan scatena le prese in giro

Se vige il principio secondo il quale «Non importa che se ne parli bene o male, l'importante è che se ne parli» sostenuto, non a caso, da Oscar Wilde, possiamo affermare che Cattelan è riuscito nell’intento. Già poche ore dopo l’esposizione della sua opera, la celeberrima banana appesa al muro con il nastro adesivo, hanno cominciato a girare sul web pseudo imitazioni della banana di Cattelan.

Tra i protagonisti delle opere degli improvvisati artisti sono soprattutto i prodotti tradizionali italiani. Il più citato è la Salsiccia di Ariccia che ha contribuito a lanciare lo slogan «Molise è Arte». L’idea lanciata dall’ex consigliere regionale e presidente di commissione, Salvatore Ciocca è quella di valorizzare i prodotti locali e non quelli importati.

Sulla stessa scia troviamo la celebrazione degli arrosticini e della pasta italiana. Tra i presenti anche marchi famosi come la Cedrata Tassoni; Garnier e negozi di tecnologia come Unieuro.

Ma non sono mancati all’appello anche grandi chef come Bruno Barbieri. Impossibile resistere poi alla tentazione di trasformare il tutto in uno slogan pubblicitario, come ha fatto Durex. Insomma, le imitazioni della banana di Cattelan ha permesso a tutti di sentirsi, almeno per qualche ora, degli artisti.

Due parole su Cattelan e Comedian

Cattelan è un artista contemporaneo italiano, noto da sempre per le sue opere irriverenti e provocatorie. Basti pensare a Novecento, un cavallo imbalsamato appeso a mo’ di lampadario al soffitto del castello di Rivoli oppure all’opera A perfect day, durata poche ore, in cui Cattelan appese al muro con del nastro adesivo (tra l’altro lo stesso utilizzato per la banana) il suo gallerista Massimo De Carlo, rappresentando una grottesca crocefissione. Prima quindi di liquidare come assurda la questione Comedian occorre inserirla all’interno del percorso artistico dell’autore. Cattelan infatti è solito appendere una banana al muro ogni qualvolta cerca ispirazione per un’opera. Così, dopo vari tentativi di realizzazioni in resina e bronzo, ha optato per una vera banana acquistata al mercato di Miami per 32 centesimi di dollaro.

Sono state sollevate numerose obiezioni sulla durabilità dell’opera d’arte. A nessuno infatti è sfuggito che nell’arco di qualche giorno la banana sarebbe marcita, vanificando il costo dell’opera. In realtà, in un articolo pubblicato su IlPost, il critico d’arte del New York Times Jason Farago spiega che «L’opera è l’idea, non la banana materiale in sé. Se compri un’opera luminosa di Dan Flavin - artista che realizza installazioni con lampade al neon - e un suo bulbo fluorescente inizia a sfarfallare, lo cambi con uno nuovo». Lo stesso discorso vale per la banana: Cattelan ha infatti indicato tra le «istruzioni per l’uso» di sostituire la banana ogni 7-10 giorni.

Insomma, tra prese in giro e imitazioni, non si può certo dire che la banana di Cattelan non abbia fatto parlare di sé!


Beatrice Piselli
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Dopo una Laurea in Ingegneria mi sono allontanata dai numeri e avvicinata a nuove forme di espressione, come la fotografia e la scrittura. Il mio blog, Il Cucchiaio Verde, racchiude entrambe le passioni e ha come filo conduttore uno stile di vita vegetariano.
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