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Le fobie alimentari più strane: c’è anche chi ha paura delle banane

Le fobie alimentari più strane: c’è anche chi ha paura delle banane

Dalla paura di cucinare, a quella dei pomodori: ci sono moltissime fobie legate al mondo del cibo e dell’alimentazione.

Secondo una recente indagine condotta dall’organizzazione YouGov UK sulle fobie più diffuse, al primo posto troviamo la cosiddetta acrofobia, la paura delle altezze. Questa fobia pare coinvolgere moltissime persone che hanno ammesso di avvertire una sensazione di insicurezza in prossimità di luoghi elevati. A seguire, troviamo l’ofidiofobia, la paura dei serpenti e, al terzo posto la glossofobia, ovvero il timore a parlare in pubblico. Slegate da questa classifica esistono però moltissime fobie, meno diffuse, che riguardano il cibo e l’alimentazione. In questo articolo vedremo quelle più strane ed insolite.

Paura di mangiare e di cucinare

Partiamo con ordine e parliamo di sitofobia, nota anche come cibofobia, un’ingiustificata e ossessiva avversione al cibo. Le persone affette da cibofobia spesso percepiscono un vero e proprio rifiuto all’atto di mangiare. In alcuni casi, questa fobia è legata ad episodi precedenti, come dolori gastrici o nausee, ed alla conseguente paura di provare nuovamente tali disturbi, ma può avere risvolti ben più gravi come la perdita di peso e, col tempo, entrare in relazione con disturbi alimentari quali l’anoressia.

L’anginofobia colpisce invece quelle persone che hanno si trovano in difficoltà nel deglutire, per paura di rimanere soffocate. Come per la cibofobia, anche questa patologia può comportare veri e propri attacchi di panico al momento dei pasti. Non meno problematiche nel quotidiano sono anche la mageirocofobia, l’ingiustificata paura di cucinare, e la koutaliafobia, ovvero la paura dei cucchiai.

Dalla fobia per i pomodori alla bananafobia

Più strane e curiose sono invece le fobie riguardanti alcuni gruppi di alimenti o singole pietanze. Frutta, verdura, legumi: certa gente non li può proprio vedere. Dietro al nome lachanofobia si nasconde una vera e propria paura dei vegetali, non legata ad una spiegazione razionale, a gusti personali o ad allergie.

C’è chi poi avversa solo un tipo di ortaggio. È questo il caso delle persone affette da lycopersicoa fobia, che provano un vero e proprio senso di repulsione per i pomodori, e di quelle che non sopportano l’aglio (alliumfobia). Nel primo caso la paura viene associata alla consistenza e alla presenza dei semini, mentre la seconda è stata resa celebre nell’immaginario collettivo perché legata alla figura letteraria dei vampiri.

Meno conosciuta è la bananafobia. Le persone affette da questa fobia sembra rifiutino in modo assoluto le banane gialle, altre invece pare ne siano letteralmente terrorizzate. C’è chi poi ha paura che il burro d’arachidi gli si attacchi al palato; in questo caso si parla di arachibutyrofobia. Forse più in linea con le abitudini alimentari del Belpaese è invece l’oenofobia, la paura incontrollabile nei confronti del vino.

Fonti: corriere.it - lastampa.it - emanuelmian.it - davesamericanfood.com - fobie.org


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gavazzi francesco
Francesco Gavazzi
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Laureato in Lettere ad indirizzo giornalistico e copywriter di professione, ha abbandonato la penna in favore di forchetta e tastiera. Buongustaio, amante della natura e dei sapori, vuole dire la sua nel mondo del food.
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