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Le alghe sono vegetali di mare?

Le alghe sono vegetali di mare?

Le alghe sono vegetali sviluppati nell’ecosistema marino dove svolgono un ruolo di mantenimento fondamentale per la salute dello stesso

Le alghe sono vegetali sviluppati nell’ecosistema marino e sono una delle forme più antiche di vita sulla terra, comparse circa 3,5 miliardi di anni fa. Si tratta, quindi, di organismi vegetali semplici che svolgono un ruolo di mantenimento fondamentale per la salute del mare. L’acqua salata è il loro habitat, anche se sviluppano bene in acqua dolce, sul terreno e sulle rocce umide.

alghe sono vegetali
FOTO: Isaac Mijiangos @Pexels

Perché le alghe sono vegetali

Le alghe non sono piante ma appartengono certamente al regno vegetale. La loro struttura, molto semplice, è un tessuto indifferenziato che si chiama tallo e ha la forma, ma non la funzione, delle radici, del fusto e delle foglie delle piante superiori. Alcune alghe pluricellulari hanno tuttavia sviluppato dei ‘rizoidi’ con i quali si possono attaccare al substrato.

Sono organismi autotrofi come tutti i vegetali verdi ed eseguono il processo di fotosintesi. Hanno pigmenti cloroplasti verdi, ma anche più scuri, caratteristica sviluppata per catturare la luce anche a profondità maggiori.

Ancora, come molti vegetali, la maggior parte delle alghe si riproduce in modo asessuato per scissione, per cui una parte di pianta, o della cellula, si distacca originando un nuovo individuo.

Alghe unicellulari e pluricellulari: caratteristiche e classificazioni

Intanto è bene dire che si conoscono una grande varietà di alghe tra organismi unicellulari e pluricellulari (ove ogni cellula comunque svolge tutte le funzioni senza raggrupparsi per formare tessuti specializzati).

Generalmente vengono classificate in base alla loro forma e all’habitat in cui si trovano (da cui dipende spesso anche il colore). Tuttavia, scientificamente viene utilizzata la classificazione filogenetica, cioè fedele al processo evolutivo degli organismi dalla loro comparsa sulla Terra a oggi, con tutte le complicazioni del caso.

Perché ci sono le alghe nel mare

Il mare è il loro habitat, ma negli ultimi anni la massiccia presenza di alghe in acqua è diventata una preoccupazione per gli scienziati, poiché la loro proliferazione è eccessiva nei mari di tutto il mondo. Indispensabili alla sopravvivenza degli ecosistemi acquatici, ora il loro esponenziale aumento minaccia proprio quegli ecosistemi, la biodiversità marina e la salute umana.

È questo un effetto del cambiamento climatico e dell’aumento delle temperature oceaniche, ma anche del cambio delle correnti e dell’inquinamento dei mari. Anzi, alcuni biologici di Greenpeace ritengo che la vera causa sia da rintracciare proprio nell’eccessiva presenza di fertilizzanti in acqua, in particolare azoto, dovuta agli scarichi agricoli e industriali in acqua. Questi vengono assorbiti dalle alghe causando un eccesso di nutrimento che le fa proliferare all’eccesso, fino a costituire il problema.

La buona notizia è che le ondate di alghe sulle coste non sono continue, ma cambiano con il cambiare delle correnti. La cattiva è che purtroppo il fenomeno è devastante, è in continuo aumento ed è impossibile da prevedere, quindi, da prevenire.


Elza Coculo
Elza Coculo
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Giornalista pubblicista, in continua formazione per attitudine, mi piace scrivere di tematiche ambientali, sostenibilità e innovazione. Attenta al presente, curiosa per il futuro, sono un’ottimista, convinta che l’unica cosa che ci renda migliori sia la volontà di migliorarsi.
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