Lavastoviglie: consigli per risparmiare energia quando si utilizza

Il carobollette è sotto gli occhi di tutti per questo è di fondamentale importanza capire come utilizzare al meglio i grandi elettrodomestici per ridurre i consumi. Per esempio, risparmiare energia con la lavastoviglie è possibile e più semplice di quanto si possa immaginare. Sono poche ma efficaci le accortezze da mettere in atto, soprattutto se disponete di modelli recenti a elevata efficienza energetica.

Lavastoviglie: come usarla per risparmiare acqua ed energia
Insieme a lavatrice e forno, la lavastoviglie è uno dei grandi elettrodomestici che più fa lievitare le bollette della luce. Tuttavia risparmiare energia con la lavastoviglie è possibile e non è nemmeno troppo complicato. Non ci riferiamo al suo impiego in fasce orarie più “economiche” (che comunque aiuta) quanto più a un corrette utilizzo. Ecco le 5 regole d’oro per risparmiare con la lavastoviglie.
Utilizzo a pieno carico
Sembra una banalità, ma solo utilizzando la lavastoviglie a pieno carico potrete ottimizzare il ciclo di lavaggio. Sfrutterete così al meglio la corrente, l’acqua e il detersivo impiegati. La lavastoviglie infatti non è in grado di adeguare il ciclo al contenuto dei cestelli, pertanto non è mai conveniente avviare un lavaggio quando si hanno pochi piatti.
Non risciacquate i piatti
Ormai dovrebbero saperlo tutti visto che si è arrivati a sottolinearlo anche nelle pubblicità. I piatti non vanno sciacquati prima di essere messi in lavastoviglie. È sufficiente rimuovere con una spazzola tutti i residui di cibo e posizionare correttamente le stoviglie all’interno: nel cestello superiore bicchieri, tazze e contenitori di plastica, piatti, pentole e padelle in quello inferiore. Anche i cicli a basse temperature sono in grado di rimuovere alla perfezione tutti i residui di cibo.
Attenzione alle dimensioni
Esistono diversi modelli di lavastoviglie che si differenziano tra loro in base alle dimensioni. La grandezza della lavastoviglie si misura in coperti e solitamente si va dai 6 ai 12 coperti. Per nuclei famigliari di 2-3 persone potrebbero essere sufficienti i modelli più piccoli, ma questo non è l’unico metro di giudizio. In lavastoviglie infatti andranno inserite anche pentole, padelle e utensili vari (purché adatti a questo tipo di lavaggio) che occuperanno un discreto spazio: tenetelo quindi presente nella scelta delle dimensioni della lavastoviglie.
Salta l’asciugatura
Il ciclo di asciugatura è quello che richiede il dispendio energetico maggiore. Potete saltarlo, impostando la lavastoviglie di modo che si fermi una volta ultimato il risciacquo, oppure bloccarlo manualmente. Sarà sufficiente prestare attenzione alle varie fasi per rendersi conto del momento in cui non viene più utilizzata l’acqua: aprite la lavastoviglie e spegnetela per risparmiare energia asciugando i piatti all’aria.
Manutenzione
Come tutti gli elettrodomestici, anche la lavastoviglie necessita di manutenzione. Il filtro andrebbe pulito dei residui di cibo circa ogni 2 settimane. Mensilmente poi potrebbe essere necessario un ciclo a vuoto con prodotto apposito per igienizzare e pulire anche i tubi di scarico. In alternativa è possibile preparare una soluzione composta da 150 g di acido citrico e 1 l di acqua da mettere nel contenitore del brillantante. Un lavaggio a vuoto a una temperatura di almeno 60°C renderà la vostra lavastoviglie come nuova.
Non è possibile stabilire in maniera univoca il consumo della lavastoviglie perché molto dipende dai modelli e dalla classe energetica. Pensate per esempio che dal 2021 è entrata in vigore una nuova scala di efficienza che porta i vecchi elettrodomestici in classe A+++ a essere classificati in classe D. Per le lavastoviglie comunque viene solitamente indicato in etichetta il consumo di litri di acqua per singolo lavaggio (in modalità eco), nonché l’assorbimento energetico.
