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La più grande area marina protetta d’Europa nascerà in Puglia

La più grande area marina protetta d’Europa nascerà in Puglia

Una nuova area marina protetta sorgerà in Puglia per tutelare la biodiversità del Mar Mediterraneo compreso tra Otranto e Leuca.

Il mare è uno degli ambienti più affascinanti e importanti per la vita sulla Terra. E’ anche quello che necessita particolare attenzione al fine che non venga distrutto dall’attività dell’uomo. Seguendo questa importante missione di tutela ambientale, in Puglia sarà istituita una nuova area marina protetta (Amp). Sarà una delle più grandi in Europa.

La più grande area marina protetta d’Europa nascerà in Puglia
@envatoelements

La nuova area marina protetta in Puglia

I risultati si ottengono più facilmente se si lavora in squadra. La nuova area marina protetta in Puglia è il frutto della collaborazione tra il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, della Regione Puglia e dell’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (Ispra). La nuova area marina protetta sorgerà proprio nel cuore del Mar Mediterraneo.

Per la precisione, coinvolgerà undici Comuni (per un totale di 59mila abitanti) e si estenderà su una superficie di 260 chilometri quadrati. La nuova area marina protetta in Puglia andrà da Otranto a Leuca e comprenderà alcune zone già di interesse naturalistico o archeologico, come ad esempio le Grotte Zinzulusa e Romanelli. L’intenzione è quella di preservare un tratto di mare ricco di biodiversità.

Il progetto per la nuova area marina protetta in Puglia

Per realizzare la nuova area marina in Puglia è stato necessario avviare prima un progetto di ricerca. Quest’ultimo è costato circa 700mila euro ed è stato coordinato da Stefano Piraino, professore di zoologia all’Università del Salento. Al progetto hanno preso parte cinquanta ricercatori che hanno raccolto dati ed ascoltato le istanze dei professionisti e non che vivono quotidianamente l’area marina che diventerà protetta.

Inoltre, sono state elaborate delle mappe che permettono di ottimizzare la gestione della futura area marina protetta. In questo modo è possibile evitare eventuali conflitti tra gli utenti e i fruitori dell’area marina protetta. I dati sono stati raccolti dai ricercatori che hanno lavorato in mare sulle barche o hanno impiegato dei robot sottomarini per individuare le diverse specie che abitano al di sotto delle onde.

La biodiversità della nuova area marina protetta in Puglia

Lo scopo della nuova area marina protetta in Puglia è quello di proteggere la biodiversità. Il Mar Mediterraneo è una tra i più ricchi di specie marine (ne sono presenti oltre 17mila), eppure solo l’8% della sua superficie è salvaguardata dalle aree marine protette. L’Amp che sorgerà tra Otranto e Leuca è di particolare rilevanza naturalistica per via delle caratteristiche del territorio.

Tra gli elementi che la rendono unica rientra la costa, caratterizzata da insenature scogliere frastagliate. Inoltre, sono presenti praterie di fanerogame marine: piante marine endemiche (cioè che si trovano unicamente in un’area geografica specifica) del Mar Mediterraneo. E’ rilevante anche la presenza di formazioni coralligene. Queste ultime sono stratificazioni di specie vegetali che accumulano carbonato di calcio e costituiscono un habitat per diversi animali marini.

Proteggere gli animali

L’istituzione della nuova area marina protetta in Puglia permette anche di preservare i fondali marini della penisola salentina. In quest’area le correnti marine fredde innescano un meccanismo fondamentale per fornire l’ossigeno necessario alla sopravvivenza delle specie marine. Proteggere il mare significa tutelare anche il futuro degli animali che lo abitano e dell’uomo stesso.


Emmanuele Occhipinti
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Una passione per la natura coltivata fin da piccolo mi ha condotto a studiare Scienze dell’Ambiente e della Natura ma, in seguito ad un sogno rivelatorio (se si vuole credere a questa versione), mi sono ritrovato con carta, penna ed un sogno nel cassetto.
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