La dieta di un uomo produce fino al 41% più emissioni di quella di una donna
Uomini e donne sono due mondi completamente distinti su molti aspetti, eppure il fatto che in media la dieta di un uomo produce molte più emissioni di CO2 rispetto alla controparte femminile è una differenza non esattamente immediata da riconoscere. È quanto quanto sostiene una ricerca che arriva dall’Università di Leeds in Inghilterra che ha voluto indagare più nel dettaglio il peso ambientale delle nostre scelte in tavola.
Perché la dieta di un uomo produce più emissioni
In sostanza, il motivo per cui la dieta di un uomo finisce per essere più dannosa per l’ambiente producendo più emissioni di CO2, è semplicemente perché gli uomini tendono in media a mangiare più carne. Si stima che la produzione di carne destinata al consumo alimentare finisca per produrre quasi un quarto di tutte le emissioni di gas serra del pianeta. Scegliere un’alimentazione basata principalmente su piatti a base di carne contribuisce notevolmente ad alzare l’impatto ambientale e le emissioni della nostra dieta. Fino al 41% in più secondo i ricercatori britannici.
Secondo Darren Greenwood dell’Università di Leeds, le maggiori emissioni della dieta degli uomini sarebbero strettamente legate al bisogno di assumere più calorie: “Sfortunatamente” spiega “sembra che gli uomini cerchino di ottenere quelle calorie dalla carne piuttosto che da altri cibi a basso impatto ambientale”.
Il peso ambientale della dieta
Ma la differenza di genere non è l’unica a far riflettere. Dopo aver considerato l’impatto ambientale della produzione e consumo di circa 43mila alimenti, dai dati sarebbe emerso come le diete non vegetariane producono in media fino al 59% in più di emissioni rispetto a quelle vegetariane. Inoltre, le diete ipercaloriche, con cibo elaborato e povere di nutrienti non sarebbero solo dannose per il nostro corpo, ma anche per il nostro pianeta.
In media ogni individuo preso in considerazione produceva circa 7kg di CO2 al giorno per la propria alimentazione. La carne è l’alimento che principalmente influisce sull’impatto delle emissioni in una dieta, con circa il 32%. A seguire le bevande, che comprendono anche tè, caffè e alcol, che comportano circa il 15% delle emissioni. I prodotti lattiero-caseari contribuiscono per circa il 14%, mentre i prodotti da forno come pane, torte e biscotti rappresentano circa l’8% delle emissioni in una dieta.
Raccontare e spiegare cibo, sostenibilità, natura e salute. Un obiettivo più facile a dirsi che a farsi, ma nella redazione di inNaturale non sono queste le sfide che scoraggiano. Siamo un gruppo di giovani affiatati in cerca del servizio perfetto, pronti a raccontarvi le ultime novità e le storie più particolari.
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