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Kombucha, come si prepara a casa la bevanda orientale

Kombucha, come si prepara a casa la bevanda orientale

È un bevanda frizzante ottenuta dalla fermentazione del tè zuccherato, ecco come si prepara il kombucha a casa

Il kombucha è una bevanda di origine orientale che sta avendo un discreto successo anche in Occidente. Si tratta di una bibita molto frizzante, ottenuta dalla fermentazione del tè zuccherato. Che avviene attraverso l'aggiunta dello scoby, un microrganismo il cui acronimo si scioglie così: "coltura di batteri e di lieviti che vivono in simbiosi tra loro". Ecco come si prepara a casa.

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@envatoelements

Che cosa serve per la preparazione

Come si prepara il Kombucha? Prima di tutto non bisogna spaventarsi dato che non servono attrezzi particolari o tanti ingredienti.

Bisogna procurarsi, però, lo scoby e un po' di kombucha già pronto (pari al 10% della preparazione finale). Sì perché, proprio come il pane con il lievito madre, questa bevanda prende le mosse da un qualcosa di vivente. Lo scoby, nella precisione, si può recuperare da altri kombucha, o comprare disidratato su internet dove si trovano kit (e spiegazioni) per la preparazione.

Poi servirà l'aceto come disinfettate naturale per il barattolo dove avverrà la fermentazione. Infine un panno di cotone e un elastico per coprire proprio il contenitore permettendo un lieve passaggio di ossigeno. Stop.

Come si prepara il kombucha

Per preparare a casa il kombucha si parte facendo un tè zuccherato normale. Successivamente si mette tutto nel barattolo (disinfettato) dove avremo già messo una base di kombucha (quel famoso 10%).

A questo punto bisogna mescolare e poi aggiungere lo scoby. Dopodiché coprite il barattolo con un panno di cotone, poi sigillate con un elastico. Da qui inizia una fermentazione di 7-8 giorni (lontano dalla luce e a circa 25°). Più passa il tempo, più la bevanda perde dolcezza.

Trascorso il periodo scelto, si toglierà lo scoby che verrà riposto nel suo liquido, così da poter iniziare un nuovo ciclo o lasciarlo riposare. Ma volendo la preparazione potrà continuare con una nuova fermentazione (2-3 giorni) in bottiglia dove metteremo delle erbe aromatiche. Al termine dell'aromatizzazione filtriamo il tutto e la bevanda sarà pronta.

Storia del kombucha

Le origini del tè kombucha non sono certe ma si ipotizza sia originario della regione della Manciuria, in Cina, attorno al mare di Bohai. Da qui, poi, la bevanda si è diffusa nell'Impero russo. Perché si chiama kombucha? Pare sia nato tutto da un fraintendimento dagli occidentali che conobbero la bevanda dal Giappone e confusero il termine con un tipo di alga, la celebre kombu.


REDAZIONE
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Raccontare e spiegare cibo, sostenibilità, natura e salute. Un obiettivo più facile a dirsi che a farsi, ma nella redazione di inNaturale non sono queste le sfide che scoraggiano. Siamo un gruppo di giovani affiatati in cerca del servizio perfetto, pronti a raccontarvi le ultime novità e le storie più particolari.

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