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Isola di calore urbana: cos’è e come ridurne l’impatto

Isola di calore urbana: cos’è e come ridurne l’impatto

L’effetto da isola di calore urbana è un fenomeno capace di rendere roventi le città e difficile la vita dei loro abitanti

Mentre il caldo estivo tiene in scacco il nostro Paese, chi rimane in città boccheggia e subisce gli effetti della cosiddetta “isola di calore urbana”. Questo fenomeno è la causa principale della differenza di temperatura che avvertiamo tra metropoli e campagna e ha su vita e salute pubblica un impatto significativo. Le possibilità per contenerlo non mancano e, anzi, oggi sono molte.

isola di calore urbana
Foto: Maria Orlova @Pexels

Cos’è l’isola di calore urbana?

L’isola di calore urbana è un fenomeno che tutti gli abitanti delle città conoscono fin troppo bene, anche se spesso non ne sono consapevoli. Esso è definibile come l’effetto che fa in modo che all’interno di centri cittadini la temperatura sia significativamente più alta di quella registrata nelle aree rurali circostanti. La differenza è, in genere, di 3-5 °C per le città di medie dimensioni, ma arriva a sfiorare i 12 °C durante le ore notturne, in quelle particolarmente estese. Il fenomeno ha una risonanza anche maggiore nelle regioni a clima continentale e, con l’avanzare del riscaldamento globale, richiama sempre di più l’attenzione delle autorità. In futuro ci si attende, poi, che il 70% della popolazione mondiale risiederà nella città. La problematica è dunque da considerarsi pressante.

Cause e conseguenze

A determinare l’effetto da isola di calore urbana è la conformazione stessa delle città. Cemento e asfalto assorbono, infatti, molto più calore di alberi e prati. A differenza di questi ultimi essi non permettono, poi, l’evapotraspirazione e ciò influisce notevolmente sul bilancio termico. Gli alti edifici bloccano, poi, la libera circolazione dei venti e l’uso massiccio di apparecchiature che rilasciano energia causa un ulteriore surriscaldamento. Tali condizioni portano gli abitanti delle metropoli a servirsi continuamente di condizionatori e altre apparecchiature refrigeranti, che alimentano un circolo vizioso. Dispendio energetico e consumi schizzano alle stelle. In simili condizioni le ondate di calore diventano vere e proprie emergenze pubbliche e a risentirne è, spesso, la salute di anziani, bambini e soggetti fragili.

Come ridurne l'impatto

Mitigare l’effetto da isola di calore urbana appare oggi più che mai importante. Non dimenticare il fenomeno in fase di progettazione delle città risulta il primo necessario passo. Riservare adeguato spazio alle zone verdi e, anzi, aggiungerne alle realtà già esistenti, dovrebbe essere fra gli obiettivi di ogni amministrazione. Evitare di costruire agglomerati di edifici troppo fitti dovrebbe rimanere un’altra regola. I progressi di umanità e tecnologia sono, comunque, pronti a venire in nostro soccorso. Esistono, infatti, delle alternative bio ad asfalto e cemento, più chiare e maggiormente traspiranti. Non è, inoltre, raro vedere le città più roventi del mondo optare per tetti di colore bianco che, preferibilmente, ospitano anche piccoli giardini.

Nei periodi estivi l’isola di calore urbana è in grado di rendere le città delle vere e proprie fornaci. L’urbanizzazione è in continuo aumento e il rischio che le aree del mondo colpite dal fenomeno si moltiplichino è già concreto. La prossima volta che, durante una passeggiata serale, noteremo una certa differenza di temperatura tra due luoghi tra loro vicini, la consapevolezza potrebbe rendere la nostra irritazione persino più intensa.


Alice Facchini
Alice Facchini
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Laureata in Filosofia, credo fermamente che ogni sfaccettatura del sapere umano meriti di essere inseguita. Amo la lettura, gli animali e la natura e penso che solo continuando a farsi domande sia possibile mantenere uno sguardo vigile sul mondo.
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Laureata in Filosofia, credo fermamente che ogni sfaccettatura del sapere umano meriti di essere inseguita. Amo la lettura, gli animali e la natura e penso che solo continuando a farsi domande sia possibile mantenere uno sguardo vigile sul mondo.
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