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Irrigazione biologica: il cespuglio che può sfamare l’Africa

Irrigazione biologica: il cespuglio che può sfamare l’Africa

Ricercatori hanno scoperto una pianta in grado di aumentare la produzione delle coltivazioni circostanti fino al 900% grazie all’irrigazione biologica.

Con l’irrigazione biologica l’Africa potrebbe trovare il modo per aumentare la produzione di cibo in quelle zone soggette a siccità e carenza alimentare. I ricercatori della Ohio State University hanno individuato una particolare pianta in grado, con metodi naturali, di accrescere fino al 900% la produzione in zone dove coltivare è difficile proprio per la carenza di acqua per l’irrigazione.

Il cespuglio africano che permette l’irrigazione biologica

In questo caso l’irrigazione biologica di un terreno è possibile grazie all’azione degli organismi che ci vivono. La scoperta del particolare cespuglio è avvenuta, come spesso accade, per caso. Lo scienziato del suolo e professore della Ohio State, Richard Dick stava attraversando il Senegal rurale quando notò come alcuni cespugli del luogo crescessero rigogliosi nonostante il terreno completamente arido. Incuriosito dalla particolare pianta si mise subito al lavoro assieme ai suoi studenti.

Dopo anni di ricerca il «mistero» della Guiera Senegalensis è venuto alla luce e potrebbe essere una scoperta in grado di cambiare le sorti di molte zone aride del continente. Come raccontato in un articolo pubblicato sulla rivista Frontiers in Environmental Science, semplicemente il piantare alcuni arbusti di Guiera in prossimità di una coltivazione di miglio ha consentito di produrre fino al 900% in più.

Come funziona la Guiera Senegalensis

Il tutto è merito delle radici della Guiera. La pianta è in grado di scendere fino a 12 metri sottoterra. Durante il giorno funziona da «collettore» d’acqua con una grande capacità di assorbire l’umidità presente nel terreno. Durante la notte, quando non impegnata nella fotosintesi, la Guiera rilascia parte dell’acqua incamerata sempre attraverso le radici invece che attraverso le foglie come avviene in genere. Questo significa che le piante di miglio presenti in prossimità della Guiera hanno accesso all’acqua raccolta e rilasciata nel suolo dal «vicino di casa» e quindi possono crescere meglio in condizioni di aridità.

In molte aree del pianeta i coltivatori hanno fortemente aumentato la produzione grazie all’utilizzo di concimi, pesticidi e irrigazione artificiale. In Senegal tuttavia e in molte altre zone dell’Africa Occidentale, l’agricoltura è dipendente da ciò che la natura mette a disposizione. L’irrigazione biologica che avviene grazie alla Guiera potrebbe realmente fare la differenza per una gran parte della popolazione in modo semplice, naturale e soprattutto economico. I ricercatori ora lanceranno un programma pilota del loro sistema di irrigazione al naturale assieme con i coltivatori del Sahel, nella speranza di estendere il metodo a tutti i villaggi agricoli della regione.

Fonte: Ohio State University


denis venturi
Denis Venturi
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Laureato in Scienze Politiche e Comunicazione Pubblica, ha lavorato in radio e nel tempo libero si dedica alla scrittura creativa. Da sempre appassionato di cultura, scienza e tecnologia è costantemente a caccia di nuove curiosità in grado di cambiare il mondo in cui viviamo.
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