In arrivo una nuova tassa sulle bibite gassate in Italia?

È in arrivo una tassa sulle bibite gassate in Italia? Domanda più che lecita data la proposta in merito presentata da diversi membri dell’esecutivo che dovrà essere esaminata dalla commissione bilancio. A livello internazionale non è certo il primo caso di imposte di questo tipo, ma nella fattispecie italiana le ragioni alla base sembra siano differenti.
Perché si propone una nuova tassa sulle bibite gassate in Italia
Il primo aspetto da tenere in considerazione, prima di giungere alla questione italiana, è quanto dichiarato dall’Organizzazione Mondiale della Sanità - OMS - la quale ha riconosciuto una netta correlazione tra il consumo di bibite gassate con diversi disturbi, spesso riguardanti i più giovani, quali: obesità, sovrappeso e diabete. Non c’è da stupirsi che molti stati come l’Irlanda abbiano introdotto una tassa dedicata alle bevande gassate e zuccherate. O come in Francia ne abbiano vietato la distribuzione gratuita o a prezzo fisso nei locali. In questi e in molti altri paesi i problemi legati all’alimentazione nei giovani hanno preso le sembianze di una vere e propria emergenza.
Ma in Italia, dati alla mano, le cose non stanno così. Quindi qual è la necessità di una nuova tassa sulle bibite gassate? Considerando poi che, in Europa, il nostro Paese è al penultimo posto per il consumo di questa tipologia di bevande. La questione nel nostro caso sarebbe di carattere economico. L’emendamento presentato e sottoscritto da diversi membri del governo avrebbe la funzione di fornire delle coperture finanziarie alla manovra riguardante il nuovo regime di tassazione che si vuole andare ad applicare alle partite IVA. Detto ciò la salute c’entra ben poco, anche perché, fortunatamente, in Italia non è presente una vera e propria emergenza in merito. Senza contare poi il contributo di un recente studio che ha messo in luce l’inefficacia di tassazioni o incentivi pro-bibite salutari, nell’influenza del comportamento d’acquisto dei consumatori. Non resta che attendere per vedere se la nuova tassa sulle bibite gassate in Italia arriverà davvero.
