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Impatto ambientale del turismo di massa: ecco i piani per ridurlo

Impatto ambientale del turismo di massa: ecco i piani per ridurlo

Ridurre l’impatto ambientale del turismo di massa è fondamentale per il futuro, ma far sì che la sostenibilità non diventi un lusso non è facile

Ridurre l’impatto ambientale del turismo di massa dovrebbe rappresentare per le industrie del settore una priorità. La sostenibilità è una caratteristica sempre più ricercata dai viaggiatori, ma renderla accessibile costituisce spesso una sfida. EasyJet Holidays ha avviato interessanti progetti e, con i suoi ambiziosi obiettivi, sembra ormai pronta a fare da apripista.

impatto ambientale del turismo di massa
Foto: Monstera @Pexels

Il turismo di massa

Contenere l’impatto ambientale del turismo di massa non risulta semplice. Questo fenomeno, tipico del nostro tempo, porta milioni di persone a muoversi ogni anno fra mezzi di trasporto, località turistiche e strutture di villeggiatura. Nel 2019 sono stati registrati oltre 1.5 miliardi di arrivi internazionali e, per quanto la pandemia abbia causato uno stop, ci si attende che il settore torni presto ai vertici dell’economia. Simili dinamiche producono, da una parte, fondi da investire sulla natura, ma possono, dall’altra, causare non pochi disagi a comunità locali e ambiente. L’inquinamento e l’utilizzo di acqua nelle aree interessate aumentano, così come lo stress a cui sono sottoposti animali selvatici ed ecosistemi.

Ridurre l’impatto ambientale del turismo

I piani per ridurre l’impatto ambientale del turismo di massa si stanno facendo sempre più promettenti. Fino a qualche tempo fa combinare viaggi e sostenibilità era ritenuto un lusso, ma oggi la situazione sta mutando ed EasyJet Holidays sembra decisa a mettersi in prima linea. L’azienda è stata la prima grande realtà del settore in UK a compensare il 100% delle emissioni di carbonio connesse a voli, trasferimenti e soggiorni. Il CEO Garry Wilson ha dichiarato che il tour operator è solo all’inizio del proprio percorso nella sostenibilità e che la volontà è quella di rendere possibile una rivoluzione su ampia scala. Promuovere standard ambientali, sociali ed economici condivisibili è il punto fermo del piano.

I piani

Le proposte concrete per ridurre l’impatto ambientale del turismo di massa non mancano. EasyJet Holidays ha aderito al Global Sustainable Tourism Council e ha incoraggiato gli hotel affiliati a ottenere la certificazione da tale ente entro il 2025. Wilson ha, poi, dichiarato di essere consapevole che la compensazione delle emissioni non è di per sé sufficiente. Il tour operator mira, dunque, ad azzerare totalmente la propria impronta di carbonio entro il 2030. Ora il sito della compagnia propone, inoltre, una sezione informativa sugli aspetti connessi alla sostenibilità. Lo scopo è di responsabilizzare i singoli. La consapevolezza di poter fare la differenza si sta diffondendo e sfruttarla è fondamentale.

Limitare l’impatto ambientale del turismo di massa è un’impresa che richiederà tempo e impegno, ma che non può essere lasciata da parte. La pandemia ci sta offrendo un’occasione per ripensare completamente il settore ed evitare di lasciarsela sfuggire è vitale. Grandi aziende e singoli sono chiamati a collaborare. La speranza è che presto nell’organizzazione di un viaggio criteri economici e ambientali possano esercitare un peso quantomeno simile.


Alice Facchini
Alice Facchini
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Laureata in Filosofia, credo fermamente che ogni sfaccettatura del sapere umano meriti di essere inseguita. Amo la lettura, gli animali e la natura e penso che solo continuando a farsi domande sia possibile mantenere uno sguardo vigile sul mondo.
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Laureata in Filosofia, credo fermamente che ogni sfaccettatura del sapere umano meriti di essere inseguita. Amo la lettura, gli animali e la natura e penso che solo continuando a farsi domande sia possibile mantenere uno sguardo vigile sul mondo.
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