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Impatto ambientale degli animali domestici: una responsabilità dei padroni

Impatto ambientale degli animali domestici: una responsabilità dei padroni

L’impatto ambientale degli animali domestici non è trascurabile, ma, con un po’ di attenzione da parte dei padroni, limitarlo è ben più che possibile.

Diversi studi hanno dimostrato che l’impatto ambientale degli animali domestici non è trascurabile. Il bilancio varia a seconda di diversi fattori ma l’attenzione a tale aspetto rientra nei doveri dei padroni. Le strategie per rendere la vita dei nostri compagni pelosi più sostenibile sono molte e, per evitare il circolo vizioso, applicarle è d’obbligo.

impatto ambientale degli animali domestici

Impatto ambientale degli animali domestici:

Considerare l’impatto ambientale degli animali domestici è oggi un imperativo. Essi sono, infatti, sempre più diffusi e, come ogni altro essere vivente, consumano risorse. In alcuni casi, poi, la loro presenza rende necessari, o quanto meno più probabili, comportamenti meno sostenibili da parte dei padroni. Fra questi rientrano un maggior utilizzo dell’aria condizionata o del riscaldamento e il più frequente ricorso all’auto per il raggiungimento di mete appetibili anche per i cani. Alcune specie risultano, poi, purtroppo, più sostenibili di altre. Tartarughe, uccelli e animali in grado di fornire cibo come le galline, finiscono, dunque, per sorpassare nel bilancio gli animali da compagnia più popolari.

Responsabilità dei padroni:

Per contenere l’impatto ambientale degli animali domestici esistono varie possibilità. È in primis necessario considerare l’alimentazione. Il cibo per animali è già in gran parte ricavato da scarti alimentari umani, ma evitare prodotti con un eccessivo contenuto proteico o privilegiare packaging ecologici rimane importante. È, poi, consigliabile sostituire le lettiere di argilla, con quelle in bambù o in mais e, per i cani, raccogliere gli escrementi con sacchetti biodegradabili. Evitare il continuo acquisto di accessori in plastica è un’altra buona idea. Essi possono essere sostituiti da momenti di socialità o di attività con il padrone. Nel caso del gatto sessioni simili di 10 minuti al giorno possono anche diminuire l’istinto alla caccia notturna, dannoso per la fauna autoctona.

Animali domestici e clima:

L’impatto ambientale degli animali domestici si inscrive in un problematico circolo vizioso. Essi hanno, infatti, un ruolo nell’alimentare il riscaldamento globale, che, però, su di loro ha un impatto devastante. Spesso i comportamenti che i padroni adottano in risposta al clima aggravano, poi, il bilancio. Il caldo, per esempio, è, per i cani, pericoloso di per sé, ma crea disagi anche perché i padroni finiscono per diminuire le passeggiate. Scegliere consapevolmente il proprio compagno animale in base al Paese in cui si vive diventa allora vitale. Comprendere che ogni nostra azione ha delle conseguenze e che, quindi, fare la differenza è possibile rimane il primo passo.

Fare attenzione all’impatto ambientale degli animali domestici è doveroso. I piccoli compagni pelosi, oltre ad animare le nostre giornate, hanno sull’uomo effetti benefici indescrivibili e la consapevolezza del loro effetto su ambiente e clima non può cancellarli. Un po’ di impegno per rendere le nostre amicizie a quattro zampe più sostenibili è un prezzo assolutamente ragionevole da ripagare.


Alice Facchini
Alice Facchini
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Laureata in Filosofia, credo fermamente che ogni sfaccettatura del sapere umano meriti di essere inseguita. Amo la lettura, gli animali e la natura e penso che solo continuando a farsi domande sia possibile mantenere uno sguardo vigile sul mondo.
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Laureata in Filosofia, credo fermamente che ogni sfaccettatura del sapere umano meriti di essere inseguita. Amo la lettura, gli animali e la natura e penso che solo continuando a farsi domande sia possibile mantenere uno sguardo vigile sul mondo.
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