Il Prosecco biologico conquista la Cina
Il Prosecco biologico conquista la Cina dopo un’annata altamente produttiva che ha portato oltre 20.000 bottiglie sul mercato.
Con un’annata che segna una vendemmia del 20% in più rispetto al 2017 e con 20.000 bottiglie stimate nel 2019, il Prosecco biologico potrebbe partire alla conquista la Cina. Sono 20 i ristoranti italiani tra i più famosi tra Shangai e Pechino che dovrebbero scegliere questo vino per la loro carta. Un passo decisivo per entrare in un mercato promettente.
La Cina vuole il vino italiano
È Giancarlo Aneri ad aver tratteggiato questi obiettivi, in occasione della vendemmia 2018. Grande produttore di vino e uomo geniale del marketing, ha previsto che il Prosecco biologico, in particolare quella della Docg di Valdobbiadene e Conegliano, avranno «un vero boom».
Del resto la Cina si è sempre dimostrata molto attenta al vino italiano, e il Prosecco tradizionale si è già ritagliato un posto tra le prime file. Il suo successo però non è ancora arrivato ai livelli che ha conquistato negli ultimi anni negli Stati Uniti e in Inghilterra. Secondo Aneri in oriente questo vino deve ancora conquistarsi il suo ruolo, e saranno soprattutto le donne la chiave del successo.