Barriti, movimenti delle orecchie e della coda ma anche onde sismiche: il linguaggio degli elefanti è complesso e veicola molte informazioni.
Gli elefanti sono creature affascinanti evolutesi in un modo unico per comunicare tra loro. Il linguaggio degli elefanti è un sistema complesso e sofisticato, basato su una combinazione di suoni, gesti, espressioni corporee e vibrazioni sottili che trasmettono una vasta gamma di informazioni all'interno del loro gruppo sociale. Alcuni degli aspetti più affascinanti del linguaggio degli elefanti sono proprio legati al modo in cui questi magnifici animali comunicano senza usare parole.
Alcuni ricercatori dell'Università di Stanford hanno studiato tre esemplari addestrati di pachiderma. Il risultato dello studio, pubblicato sulla rivista Geophysical Research Letters, ha evidenziato come questi animali producano frequenze nel range degli ultrasuoni (al di sotto dei 30 Hertz) che possono viaggiare nel terreno fino a 2,2 km di distanza.
Il linguaggio degli elefanti
Gli elefanti emettono una serie di suoni per comunicare con i membri del loro branco. Il più comune di questi è il ruggito, un suono basso e profondo che può essere udito a chilometri di distanza. I ruggiti vengono utilizzati per avvisare il branco di pericoli imminenti o per richiamare l'attenzione su importanti scoperte di cibo o acqua. Oltre ai ruggiti, gli elefanti producono barriti, muggiti, sibili e grugniti.
Infrasuoni: Comunicazione Sotterranea
Una delle forme più sorprendenti di comunicazione negli elefanti è l'uso di infrasuoni. Queste sono vibrazioni a bassa frequenza, al di sotto della gamma udibile per l'orecchio umano. Gli elefanti possono produrre infrasuoni emettendo rumori con le corde vocali e percepire queste vibrazioni attraverso il senso del tatto, specialmente attraverso le zanne.
Questo permette loro di comunicare a distanze incredibilmente lunghe, fino a diverse miglia, senza essere disturbati da rumori di fondo. Gli infrasuoni sono essenziali per gli elefanti, poiché consentono loro di rimanere in contatto con i membri del branco anche quando si trovano lontani gli uni dagli altri. Questo sistema di comunicazione è particolarmente importante durante le migrazioni o quando gli elefanti cercano nuovi territori.
Gli elefanti africani emettono 25 tipi diversi di suoni dei quali 15 sono infrasuoni. Secondo la scienziata Kathy Payne questi possono propagarsi in un raggio di ben 50 kmq.
Gesti ed Espressioni Corporee
Oltre ai suoni e agli infrasuoni, gli elefanti comunicano utilizzando un elaborato linguaggio gestuale ed espressivo. Questi gesti possono includere movimenti della proboscide, delle orecchie e delle zampe, nonché posture del corpo specifiche. Ad esempio, un elefante può usare il movimento delle orecchie per mostrare curiosità o minaccia. Allo stesso tempo, una proboscide in movimento può essere un segno di saluto o affetto.
Linguaggio, suoni, infrasuoni, gesti ed espressioni corporee si fondono in un linguaggio complesso e delicato che gli elefanti utilizzano per comunicare tra loro. La loro capacità di comunicare senza parole ci sfida a comprendere meglio la vasta gamma di abilità cognitive e sociali di queste maestose creature.
Proteggere il loro ambiente naturale e porre fine alla caccia illegale sono passi essenziali per preservare il linguaggio e la vita sociale degli elefanti per le generazioni future. Solo comprendendo il loro linguaggio e imparando a rispettare la loro complessa esistenza possiamo sperare di coesistere pacificamente con questi magnifici giganti della natura.