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“Il gelsomino notturno”, la bellissima poesia di Giovanni Pascoli

“Il gelsomino notturno”, la bellissima poesia di Giovanni Pascoli

Nella poesia “Il gelsomino notturno” Giovanni Pascoli trasforma gli elementi naturali in simboli e racconta sentimenti contrastanti.

La poesia di Giovanni Pascoli è piena di significati nascosti e “Il gelsomino notturno” ce lo ricorda. Il componimento è stato scritto per il matrimonio dell’amico Gabriele Brignati e l’amore è, in un certo senso, una delle tematiche principali. Nella lirica viene descritto un paesaggio idilliaco in cui ogni elemento diventa un simbolo. I sentimenti negativi del poeta non abbandonano però il campo e trovano spazio nei versi.

Il gelsomino notturno, la bellissima poesia di Giovanni Pascoli
@envatoelements

Il gelsomino notturno”: testo 

E s’aprono i fiori notturni, 
nell’ora che penso ai miei cari. 
Sono apparse in mezzo ai viburni 
le farfalle crepuscolari. 

Da un pezzo si tacquero i gridi: 
là sola una casa bisbiglia. 
Sotto l’ali dormono i nidi, 
come gli occhi sotto le ciglia. 

Dai calici aperti si esala 
l’odore di fragole rosse. 
Splende un lume là nella sala. 
Nasce l’erba sopra le fosse. 

Un’ape tardiva sussurra 
trovando già prese le celle. 
La Chioccetta per l’aia azzurra 
va col suo pigolio di stelle. 

Per tutta la notte s’esala 
l’odore che passa col vento. 
Passa il lume su per la scala; 
brilla al primo piano: s’è spento... 

È l’alba: si chiudono i petali 
un poco gualciti; si cova, 
dentro l’urna molle e segreta, 
non so che felicità nuova.

Cosa rappresenta il gelsomino notturno? 

Per capire il significato de “Il gelsomino notturno”, come spesso accade per la poesia di Giovanni Pascoli, è necessario andare oltre le apparenze. L’autore ci presenta, infatti un quadro idilliaco, in cui l’armonia della natura emerge da immagini immediate. Anche solo soffermandosi sul titolo della lirica si comprende però che l’argomento è ben altro. Il gelsomino notturno è, infatti, un particolare fiore che, nel periodo estivo, si schiude al calar del sole, per poi tornare nascosto dai petali all’alba. 

Fa, dunque, da perfetta rappresentazione della passione che, durante la prima notte di nozze, viene vissuta dallo sposo a cui i versi sono dedicati. Pascoli si trasforma, allora, in un cantore di emozioni e la natura nel suo strumento principe. Farfalle crepuscolari, profumo di fragole, erba che nasce e stelle, fanno da perfetta cornice alla casa che ospita i due innamorati, facendola risaltare nel buio.

Cosa rappresenta l’ape tardiva ne “Il gelsomino notturno”? 

Nonostante il quadro idilliaco e la bellezza della natura, ne “Il gelsomino notturno”, la nostalgia rimane assoluta protagonista. La gioia connessa al lato passionale dell’amore e il trasporto emotivo che a esso si collega, sono, infatti, per il poeta del tutto estranei. Egli vede, ma non partecipa e, a rappresentarlo all’interno dei versi, è la figura dell’ape solitaria che, quando torna all’alveare, trova tutte le celle occupate. 

L’animale si rifugia, allora, come il poeta stesso, nella contemplazione del cielo e la natura fa da unico rifugio. Si crea, ancora una volta, una corrispondenza tra ciò che accade nell’ambiente e i sentimenti che si sviluppano nel cuore dell’autore, anche se le analogie non vengono tratteggiate in modo esplicito. A ciò che avviene nella casa si allude con velata delicatezza.

Il gelsomino notturno” è stata scritta da Giovanni Pascoli nel 1903 e inserita nella raccolta I Canti di Castelvecchio”. Nelle liriche dell’opera, di leopardiana memoria, il linguaggio appare ricercato e a dominare sono analogie e simbolismo. Le rime alternate delle sei quartine di novenari conferiscono al componimento un ritmo cantilenante che enfatizza i sentimenti di malinconia.


Alice Facchini
Alice Facchini
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Laureata in Filosofia, credo fermamente che ogni sfaccettatura del sapere umano meriti di essere inseguita. Amo la lettura, gli animali e la natura e penso che solo continuando a farsi domande sia possibile mantenere uno sguardo vigile sul mondo.
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Laureata in Filosofia, credo fermamente che ogni sfaccettatura del sapere umano meriti di essere inseguita. Amo la lettura, gli animali e la natura e penso che solo continuando a farsi domande sia possibile mantenere uno sguardo vigile sul mondo.
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