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“Nebbia”, la bellissima poesia di Giovanni Pascoli

“Nebbia”, la bellissima poesia di Giovanni Pascoli

Nella poesia “Nebbia” Giovanni Pascoli descrive un paesaggio malinconico in cui ogni elemento naturale assume un forte valore simbolico.

Nebbia” è una poesia di Giovanni Pascoli pubblicata per la prima volta sulla rivista Flegrea, nel 1899, per poi essere inclusa, nel 1903, nella raccolta Canti di Castelvecchio. Nella lirica l’autore descrive un paesaggio autunnale rivolgendosi direttamente al velo che è solito ricoprire il terreno durante la stagione. La natura diventa un simbolo e nei versi si delineano i sentimenti di un animo tormentato.

Nebbia, la bellissima poesia di Giovanni Pascoli
@envatoelements

"Nebbia" di Giovanni Pascoli 

Nascondi le cose lontane, 
tu nebbia impalpabile e scialba, 
tu fumo che ancora rampolli, 
su l’alba, da’ lampi notturni e da’ crolli 
d’aeree frane! 

Nascondi le cose lontane, 
nascondimi quello ch’è morto! 
Ch’io veda soltanto la siepe 
dell’orto, 
la mura ch’ha piene le crepe 
di valerïane. 

Nascondi le cose lontane: 
le cose son ebbre di pianto! 
Ch’io veda i due peschi, i due meli, 
soltanto, 
che dànno i soavi lor mieli 
pel nero mio pane. 

Nascondi le cose lontane 
che vogliono ch’ami e che vada! 
Ch’io veda là solo quel bianco 
di strada, 
che un giorno ho da fare tra stanco 
don don di campane… 

Nascondi le cose lontane, 
nascondile, involale al volo 
del cuore! Ch’io veda il cipresso 
là, solo, 
qui, solo quest’orto, cui presso 
sonnecchia il mio cane.

Cosa rappresenta la nebbia nella poesia di Giovanni Pascoli? 

Nella poesia "Nebbia" Giovanni Pascoli trasforma quest’elemento naturale in qualcosa di molto più profondo. La lirica ci presenta un paesaggio in cui regna sovrana la tristezza. La descrizione è affidata a immagini immediate, ma non per questo meno struggenti. Il tormento interiore è, invece, reso dalle continue invocazioni alla nebbia stessa, a cui viene rivolta una vera e propria preghiera

Questa sembra, dunque, rappresentare un quieto rifugio e fa tanto da velo che ricopre l’ambiente di malinconia, quanto da rassicurante barriera. Il solitario cipresso diventa l’emblema della morte incombente, mentre la valeriana rimanda alla dimenticanza e il cane è un richiamo agli affetti domestici. 

Significato della poesia “Nebbia” di Giovanni Pascoli 

Nella poesia la nebbia occupa un ruolo ben più rilevante di quello di mero sfondo, come sempre accade nei testi di Giovanni Pascoli. L'elemento del paesaggio, si trasforma in protagonista del componimento e viene trattato come un’entità in grado di ascoltare, comprendere e proteggere. Tutto è denso di significati simbolici che contribuiscono ad aumentare il senso di irrequietezza in cui il poeta trascina il lettore. 

A stagliarsi sulla scena rimangono i fantasmi dei lutti vissuti dal poeta. Questi trovano nel velo grigio che ricopre l’ambiente tanto un ostacolo, quanto la perfetta cornice. Il poeta rimane, per altro, sempre sospeso tra la volontà di avventurarsi oltre gli orizzonti familiari e la paura di farlo. La natura si fa confine allo stesso tempo cupo, protettivo e limitante.

Nella poesia "Nebbia" Giovanni Pascoli fa in modo che i versi diventino uno specchio perfetto dei suoi intenti. Il ritmo è caratterizzato da continui enjambement, ovvero dallo slittamento al verso successivo di termini che sarebbero logicamente legati al precedente. Alle pause si alternano delle accelerazioni e ciò conferisce alla lirica una cadenza cantilenante, in cui velo di nebbia e ciclicità della natura sono perfettamente rappresentati.


Alice Facchini
Alice Facchini
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Laureata in Filosofia, credo fermamente che ogni sfaccettatura del sapere umano meriti di essere inseguita. Amo la lettura, gli animali e la natura e penso che solo continuando a farsi domande sia possibile mantenere uno sguardo vigile sul mondo.
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Laureata in Filosofia, credo fermamente che ogni sfaccettatura del sapere umano meriti di essere inseguita. Amo la lettura, gli animali e la natura e penso che solo continuando a farsi domande sia possibile mantenere uno sguardo vigile sul mondo.
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