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I prodotti per pulizie possono rendere l’aria nociva come quella di una strada

I prodotti per pulizie possono rendere l’aria nociva come quella di una strada

Respirare in una stanza dove siano appena stati utilizzati determinati prodotti per le pulizie può essere pericoloso per la salute e a dirlo è la scienza.

I prodotti per le pulizie sono un ausilio fondamentale per la gestione della casa, ma respirare l’aerosol da essi prodotto, può essere rischioso. A certificarlo è stato uno studio di recente pubblicato in Science Advances che ha visto i ricercatori condurre esperimenti concreti e analizzare molteplici dati. Ora prendere provvedimenti appare doveroso, ma le lacune sono evidenti.

respirare prodotti per pulizie

Lo studio

A mostrare come alcuni prodotti per le pulizie possano alterare la qualità dell’aria indoor ci ha pensato un team di scienziati. I ricercatori hanno indagato su prodotti contenenti terpeni e si sono concentrati su quelli in cui era possibile individuare il limonene. Questa particolare molecola, che profuma di limone, è spesso aggiunta ai detergenti poiché aiuta a rimuovere grasso e unto dalle superfici. Il team ha, dunque, portato la propria attrezzatura in una stanza con un volume d’aria di 50 m3. Lo scopo era monitorare i livelli di particelle nell’aria, nei 90 minuti successivi a un lavaggio del pavimento di 12-14 minuti, effettuato con i prodotti target. Il set reale ha permesso di ottenere risultati significativi.

Respirare i prodotti per le pulizie

I risultati del nuovo studio si sono rivelati tanto sorprendenti quanto inquietanti. È emerso, infatti, che respirare in una stanza dove siano appena stati utilizzati prodotti per le pulizie contenenti monoterpeni comporta dei rischi. Tali molecole reagiscono, infatti, con l’ozono, principale componente dello smog, per dare origine a perossidi, alcoli e altre molecole dannose. Una persona può finire, così, per inalare tra 1 e 10 miliardi di nanoparticelle che rimangono sospese nell’aria sotto forma di aerosol. Si tratta di livelli di inquinamento paragonabili a quelli di una strada trafficata di una qualsiasi metropoli americana o europea. Le minuscole molecole possono arrivare in profondità nei polmoni e irritarli, favorendo l’insorgenza di patologie come l’asma o aumentando il rischio di attacchi cardiaci nei soggetti fragili.

Pulizie e qualità dell’aria indoor

I dati su come i prodotti per le pulizie siano in grado di inficiare la qualità dell’aria che respiriamo non possono essere ignorati. Essi sono particolarmente significativi per i lavoratori del settore, che, a oggi, non sono coerentemente tutelati. Lo studio ha, per altro, mostrato che arieggiare la stanza non è sempre una buona soluzione. Il rischio è, infatti, quello di aumentare i livelli di ozono indoor. Il migliore alleato appare, in realtà, il tempo. Con il passare dei minuti le particelle di aerosol aumentano, infatti, di dimensioni fino a non rimanere più in sospensione. Una volta depositatesi sulle superfici diventano, poi, innocue.

Respirare aria inquinata dall’uso di determinati prodotti per le pulizie può avere un impatto sulla salute. Evitare i detergenti che contengono le molecole incriminate appare un’ovvia strategia per tutelarsi, ma essere consapevoli dei rischi rappresenta di certo il primo passo. Eliminare la sporcizia è una priorità, ma evitare di avvelenare se stessi nel frattempo lo è almeno altrettanto.


Alice Facchini
Alice Facchini
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Laureata in Filosofia, credo fermamente che ogni sfaccettatura del sapere umano meriti di essere inseguita. Amo la lettura, gli animali e la natura e penso che solo continuando a farsi domande sia possibile mantenere uno sguardo vigile sul mondo.
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Laureata in Filosofia, credo fermamente che ogni sfaccettatura del sapere umano meriti di essere inseguita. Amo la lettura, gli animali e la natura e penso che solo continuando a farsi domande sia possibile mantenere uno sguardo vigile sul mondo.
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