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I pesci stanno diventando dipendenti dalle metanfetamine nei fiumi ed è un problema

I pesci stanno diventando dipendenti dalle metanfetamine nei fiumi ed è un problema

Tracce di droghe illegali come le metanfetamine riversate nei fiumi stanno causando la dipendenza dei pesci con conseguenze imprevedibili sull’ecosistema.

Droghe e in particolare metanfetamine nei fiumi stanno portando seri problemi alla fauna che li popola. Una recente ricerca che arriva dalla Repubblica Ceca ha mostrato come in particolare le trote siano particolarmente affette. Test in laboratorio hanno infatti mostrato come alle concentrazioni trovate nei fiumi, gli stupefacenti possono causare dipendenza nei pesci.

metanfetamine nei fiumi

Come arrivano le metanfetamine nei fiumi?

Le metanfetamine arrivano nei fiumi attraverso il sistema fognario. Una volta assunte, tracce vengono rilasciate attraverso le normali funzioni corporali e da qui immesse nel sistema idrico. I sistemi di depurazione delle acque tradizionali tuttavia non sono predisposti al filtraggio e alla rimozione di queste sostanze. Per questo motivo le sostanze stupefacenti finiscono per intero nei corsi d’acqua senza alcun controllo né filtraggio.

Non si tratta di un problema di poco conto, spiegano i ricercatori dell’Università Ceca per le Scienze della Vita di Praga. L’utilizzo di metanfetamine nella popolazione di Stati Unit ed Europa è cresciuto notevolmente negli ultimi anni. In alcuni fiumi della Repubblica Ceca in particolare si misurano concentrazioni di diversi nanogrammi per litro. Abbastanza da avere effetti indesiderati sulla fauna acquatica.

Cosa vuol dire per i pesci di fiume?

Gli effetti delle metanfetamine nei fiumi sull’ecosistema non sono interamente chiari. Per vederci meglio i ricercatori cechi hanno ideato un esperimento coinvolgendo circa 120 trote. Parte delle trote è stata esposta ai livelli di metanfetamine presenti in diversi fiumi della nazione. Dopo otto settimane le trote esposte alle sostanze stupefacenti hanno mostrato chiari sintomi di “dipendenza”. In particolare cercando attivamente flussi d’acqua dove erano presenti le sostanze alternati. Non si tratta dell’unico comportamento alterato: le trote esposte hanno mostrato di essere meno attive del normale. Secondo gli scienziati questo potrebbe tradursi in una maggiore difficoltà di sopravvivere e riprodursi.

Le raccomandazioni dei ricercatori

Gli effetti a lungo delle metanfetamine nei fiumi rimangono incerti. L’esperimento in laboratorio, spiegano i ricercatori, non è in grado di prevedere tutte le conseguenze. Un passo successivo sarebbe controllare il comportamento dei pesci direttamente nelle zone contaminate. I risultati tuttavia metterebbero in luce un problema fino ad ora sottovalutato; in particolare per la depurazione delle acque che fino ad oggi non ha considerato i residui delle sostanze stupefacenti come un problema rilevante.


REDAZIONE
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Raccontare e spiegare cibo, sostenibilità, natura e salute. Un obiettivo più facile a dirsi che a farsi, ma nella redazione di inNaturale non sono queste le sfide che scoraggiano. Siamo un gruppo di giovani affiatati in cerca del servizio perfetto, pronti a raccontarvi le ultime novità e le storie più particolari.

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