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I mammut sono in pericolo per colpa dell'avorio

I mammut sono in pericolo per colpa dell'avorio

Perfino i mammut sono in pericolo per colpa dell'avorio, non è più solo una minaccia per gli elefanti, e poco importa se si tratta di una specie già estinta da millenni.

Come è possibile che i mammut siano in pericolo per colpa dell'avorio? Nonostante questa specie sia già estinta da tempo, il riscaldamento globale ha portato diversi cacciatori a spingersi nelle tundre dell’emisfero settentrionale in cerca di esemplari nel ghiaccio. Questi animali, nonostante siano già morti, sono molto importanti per gli scienziati che stanno cercando il modo migliore per tutelarli.

L’avorio di elefanti e mammut

Facciamo un po’ di ordine: il problema del commercio illegale di avorio è un problema molto attuale e la Cina rappresenta è uno dei mercati neri più ricchi da questo punto di vista. Lo sottolinea anche Lucy Vigne, una consulente nell’ambito della fauna selvatica, in particolare avorio e corni di rinoceronti. Il fenomeno dell’avorio preso da antichi corpi di mammut non è nuovo, ma in questi ultimi anni la situazione sta diventando sempre più grave: il cambiamento climatico infatti sta favorendo lo scongelamento dei ghiacci perenni vicini al Polo Nord, riportando alla luce gli antichi corpi dei mammut.

Diversi governi del mondo vogliono intervenire per contenere il fenomeno, e lo fanno per due motivi: da una parte si cerca di proteggere i resti di un animale estinto ma comunque utile per studi e ricerche. Dall’altra più avorio arriva sul mercato dai mammut, più risulterà semplice per chi vuole spacciare l’avorio degli elefanti, illegale, per quel del suo parente più peloso. L’idea è quella di rendere illegale qualsiasi tipo di commercializzazione di avorio, sia esso proveniente dagli elefanti o dai mammut, in modo da intaccare il traffico illegale di questo prodotto.

La caccia all’avorio negli ultimi si è fatta ancora più intensa: si calcola che gli elefanti della savana, tra il 2007 e il 2014, siano diminuiti del 30%, mentre quelli che abitano le foreste dell’Asia sarebbe scesi, tra il 2002 e il 2011, di un enorme 62%. Sembrava che la decisione del presidente cinese Xi Jinping di vietare qualsiasi commercio di avorio domestico fosse stata efficace, ma quello che sta succedendo ultimamente non sembra confermare questa versione ottimistica.


Matteo Buonanno Seves
Matteo Buonanno Seves
Scopri di più
Un giovane laureato in Scienze Gastronomiche con la passione per il giornalismo e il mai noioso mondo del cibo, perennemente impegnato nel tentativo di schivare le solite ricette e recensioni in favore di qualcosa di più originale.
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