Anche gli elefanti combattono il cambiamento climatico

Gli gli elefanti combattono il cambiamento climatico facendo crescere le foreste dell’Africa più rigogliose, forti e sane. Un motivo in più per proteggere questi animali, via via sempre più minacciati da bracconieri e un habitat che ogni giorno diventa più stretto. A sottolineare l’importanza degli elefanti è stato un nuovo studio, pubblicato da Nature Geoscience, che evidenzia come l’anidride carbonica sequestrata dalle foreste africane sia fondamentale per tenere a bada il cambiamento climatico.
Gli elefanti cambiano il volto delle foreste
Nel loro studio, intitolato «Carbon stocks in central African forests enhanced by elephant disturbance», gli scienziati hanno valutato l’impatto degli elefanti sulle foreste africane, scoprendo qualcosa di estremamente interessante. Questi enormi animali sono in grado, con la loro attività, di modificare il tessuto ecologico di questi ambienti. Dove le popolazioni di elefanti abbondano gli alberi cambiano di densità e si trasformano le dinamiche della competizione per l’accesso all’acqua, alla luce e allo spazio vitale.
Tutto questo accade perché gli elefanti tendono a consumare gli arbusti più piccoli o i giovani alberi che non si sono ancora sviluppati del tutto. Questo processo tende a rendere le foreste meno fitte, facilitando la vita agli alberi che rimangono in vita. Il risultato sono alberi che crescono più rigogliosi e che, mediamente, sequestrano più CO2. Si tratta però di un equilibrio delicato: troppi elefanti significa foreste troppo diradate, troppo pochi e gli alberi cresceranno eccessivamente vicini. Ed è proprio questo scenario che attualmente spaventa gli esperti.
Gli scienziati hanno concluso che le foreste africane hanno più biomassa rispetto a quelle dell’Amazzonia e tendono a sequestrare una maggior quantità di anidride carbonica. Il motivo di questa diversità sarebbero proprio gli elefanti, motivo per cui è sempre più importante proteggerli dall’estinzione.
