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I grilli, cibo perfetto per un futuro sostenibile

I grilli, cibo perfetto per un futuro sostenibile

I grilli sono il vero cibo del futuro, sostenibili, facili da allevare e ricchi di probiotici. Senza contare gli evidenti vantaggi per l'ambiente.

I grilli sono sempre più considerati il cibo che rivoluzionerà il futuro, un’ipotesi recentemente supportata anche da importanti studi scientifici che ne esaltano le proprietà nutritive. Già un anno fa vi avevamo annunciato che quello degli insetti sarebbe stato presto un trend «superfood», altamente proteico e a basso impatto ambientale; andiamo allora a scoprire perché, tra i tanti insetti, i grilli sono quelli che potrebbero avere la meglio e farsi più facilmente strada sulle nostre tavole, nelle forme più disparate.

In aumento l’allevamento dei grilli

A dimostrazione del grande potenziale del mercato dei grilli, la facilità e i vantaggi del loro allevamento nonché la loro diffusione in paesi occidentale. Come riportato dalla Food and Agriculture Organization delle Nazioni Unite, questo tipo di allevamenti sono a basso impatto ambientale e sostenibili, basti pensare che per produrre un chilogrammo di grilli è necessario meno di un quinto del mangime che il bestiame da allevamento ha bisogno di mangiare per produrre la stessa quantità di carne bovina. Si stima inoltre che il mercato degli insetti commestibili crescerà sempre più a livello mondiale, fino a superare 710 milioni di dollari entro il 2024.

Interessante il caso di una fattoria in Finlandia i cui agricoltori quest’anno hanno deciso di passare dall'allevamento dei suini all’allevamento dei grilli, anche per dare un loro piccolo contributo per arginare una potenziale crisi alimentare globale. Solo quest’anno la fattoria di grilli dovrebbe arrivare a totalizzare ben 3.300 libbre di proteine. La maggior parte degli insetti che allevano vengono macinati e utilizzati come ingrediente base di una serie di prodotti quali barrette di cioccolato, fette biscottate, barrette e muesli.

Similarmente l'azienda alimentare europea SENS Foods Ltd, con sede a Praga e Londra, ha iniziato a utilizzare la farina di grillo per barrette proteiche e pane. Non solo, anche alcuni ristoranti iniziano a introdurre i grilli nei loro menù, tra questi un ristorante di Helsinki che serve grilli fritti, e un altro nella vicina Espoo che li sta utilizzando come condimento per i taco.

Un nuovo superfood proteico e probiotico

Da un punto di vista nutrizionale i grilli sono un vero e proprio toccasana. Le statistiche dell'Organizzazione delle Nazioni Unite per l'alimentazione e l'agricoltura avevamo già dimostrato che i grilli hanno un contenuto di proteine e ferro maggiore rispetto ai polli. Non solo; uno studio pubblicato su Scientific Reports nel mese di luglio ha seguito per due settimane ha 20 uomini e donne che hanno consumato una colazione senza insetti o 25 grammi di grilli.Grazie all’esperimento è stato riscontrato che i grilli non solo contengono fibre ma sono ricchi di sostanze probiotiche, in grado di aumentare gli enzimi nello stomaco e di migliorare quindi il metabolismo. Insomma, effetti benefici considerevoli, da tenere presente per la nostra presente e futura alimentazione.

Consigli su come cucinare o mangiare i grilli

Questa recente scoperta ha destato l’attenzione di chef ed esperti pronti a condividere consigli e informazioni con chi volesse introdurre questo alimento nella propria dieta. Va detto innanzitutto che il metodo più semplice e meno impressionabile è quello di provare il macinato in polvere, che si ottiene da grilli adulti arrostiti e macinati finemente. Questo macinato infatti, oltre a essere ricco di proteine, vitamine, minerali e antiossidanti e quasi del tutto insapore, è pratico da incorporare e nascondere in ricette saporite quali polpette e salsicce ma anche biscotti, muffin, pancake e dolci di vario tipo.

Per questi ultimi, gli esperti consigliano un rapporto di uno a tre con una classica farina, poiché la polvere di grilli non contiene la proteina del glutine. Per i più audaci, i grilli possono essere invece consumati non macinati, in tutta la loro croccantezza. In questo caso si può sbollentarli in acqua bollente, rimuoverne le zampe seghettate e infine ripassarli in una padella con olio bollente, lime, sale e peperoncino.


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Ivana De Innocentis
Ivana De Innocentis
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Nomade digitale, docente di social media marketing e scrittrice, appassionata di viaggi, arte, tecnologia e alimentazione vegetariana e vegana. In cucina ama prendere spunto dalle sue passioni, aggiungendo ingredienti naturali e un pizzico di creatività.
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Nomade digitale, docente di social media marketing e scrittrice, appassionata di viaggi, arte, tecnologia e alimentazione vegetariana e vegana. In cucina ama prendere spunto dalle sue passioni, aggiungendo ingredienti naturali e un pizzico di creatività.
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