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I cibi Made in Italy all’estero più bizzarri che potrete trovare

I cibi Made in Italy all’estero più bizzarri che potrete trovare

All’estero i cibi Made in Italy disponibili sono spesso falsi, taroccati e del tutto lontani dalla nostra tradizione culinaria. Ecco una selezione dei più bizzarri, dalla pasta in lattina al tramezzino-lasagna.

I cibi Made in Italy disponibili sul mercato estero sono spesso l’incubo degli italiani in vacanza, degli studenti in Erasmus e di tutti quelli che hanno deciso di emigrare dall’Italia. Il falso Made in Italy e i prodotti agroalimentari tricolori taroccati, soprattutto confezionati, non fanno che proliferare causando danni economici e di immagine al nostro paese. La Coldiretti ha stimato che un prodotto su tre è falso e che il mercato mondiale delle imitazioni di cibo Made in Italy vale oltre 90 miliardi di euro.

Chiunque abbia fatto un viaggio all’estero, facendo tappa al supermercato, si sarà certamente imbattuto, sgranando gli occhi, in prodotti italiani che di italiano hanno ben poco, quali la pizza con l’ananas o la finta mozzarella che dell’originale ha solo il nome. Andiamo allora a scoprire alcuni degli orrori culinari che tentano di imitare le specialità nostrane.

La pasta italiana reinventata all’estero

Secondo un recente sondaggio, il 58% degli italiani considera la pasta il simbolo del Made in Italy. Amata e imitata in tutto il mondo, questa eccellenza gastronomica è certamente tra i prodotti più martoriati all’estero. Scotta, gommosa, scondita, cucinata con gli ingredienti più stravaganti, ma soprattutto venduta preconfezionata e precotta, la versione straniera della pasta, è nella maggior parte dei casi un vero e proprio insulto alla nostra tradizione culinaria.

Una delle tipologie di pasta preconfezionata più diffusa all’estero è quella in lattina. Questa versione molliccia e dolciastra della pasta è ad esempio prodotta dalla Henz, che ha pensato anche a una linea di mini barattoli per bambini, con Peppa Pig, Tartarughe Ninja, Minions e Hello Kitty. Similmente è disponibile la pasta-snack in stile noodle della Knorr o della Maggi, venduta in pratici contenitori di cartone, a cui basta aggiungere acqua bollente per una rapidissima cottura istantanea. Ancora più sconvolgente è invece la pasta inglese della Dolmio, venduta precotta insieme ad un barattolino di sugo, per un pasto veloce (non proprio salutare) da riscaldare per un minuto nel forno a microonde.

L’ultima sconvolgente imitazione del piatto più amato dagli italiani è quella che lo riduce a pappina o succo per bambini. Avete letto bene, la nota azienda svizzera Hero ha da poco messo in commercio un succo al sapore di lasagna, seguito a ruota dai marchi inglese Piccolo, con il gusto mac&cheese, e Asda, che ha tentato di farne una versione light e biologica e ispirata a tante ricette diverse.

Le pazze pizze disponibili sul mercato estero

La pizza classica napoletana, rivisitata e rielaborata con ogni tipo di condimento, forma e impasto, è oramai diffusa in tutto il mondo ed è certamente tra gli alimenti e le ricette peggio imitate. Questa contraffazione selvaggia rende purtroppo difficile per gli stranieri comprendere e distinguere cosa si avvicini o meno alle specialità nostrane.

Avrete ad esempio sentito parlare della famosa pizza hawaiana, distribuita ad esempio dalla Original Wagner, ovvero una base pseudo-margherita con prosciutto e ananas. La Cameo ha invece messo in commercio la Pizza Pollo, la Pizza Pasta (sì, avete letto bene) e la Pizza Burger Salamino, ossia una sorta di panino-pizza congelato con salame piccante.

Condimenti, panini e altre schifezze di finto Made in Italy

La lista dei singolari cibi del finto Made in Italy è purtroppo lunghissima. Uno dei settori più colpiti è quello caseario, con pessime imitazioni della mozzarella campana e del Parmigiano Reggiano, realizzati con ingredienti e latte scadenti, correttori di acidità e in alcuni casi addirittura preparati senza latte. Dal banco dei formaggi passiamo agli scaffali con sughi e condimenti tra cui meritano di essere menzionate il sugo Alfredo, di dubbia origine italiana e adorato dagli americani, il sugo pomodoro e mascarpone della Asda e infine il pesto-squeezer della Saclà da spremere in panini e insalate.

Chiudiamo in bellezza con due chicche che riguardano gli amatissimi sandwich, ovvero il panino-lasagna della catena di supermercati inglese Tesco e un rotolo di finta mozzarella e salame, della Boar’s Head, chiamato coraggiosamente «Salame Panino».

Il dato sul valore del mercato dell'Italian Sounding è stato aggiornato al 26 Luglio 2018


Ivana De Innocentis
Ivana De Innocentis
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Nomade digitale, docente di social media marketing e scrittrice, appassionata di viaggi, arte, tecnologia e alimentazione vegetariana e vegana. In cucina ama prendere spunto dalle sue passioni, aggiungendo ingredienti naturali e un pizzico di creatività.
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Nomade digitale, docente di social media marketing e scrittrice, appassionata di viaggi, arte, tecnologia e alimentazione vegetariana e vegana. In cucina ama prendere spunto dalle sue passioni, aggiungendo ingredienti naturali e un pizzico di creatività.
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