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I 5 prodotti vegani più popolari di questo 2020

I 5 prodotti vegani più popolari di questo 2020

Il numero crescente di persone che abbraccia questo stile di vita sta spingendo il consumo di nuovi prodotti. Ecco le categorie affermatesi quest’anno

Il mondo vegano ha visto la sua popolarità crescere nel 2020. Complice l’emergenza Covid-19, è aumentato il numero di persone che negli ultimi mesi ha scelto di abbracciare lo stila di vita vegano. La pandemia, innescata da una convivenza sempre più stretta tra uomo e animale a causa della distruzione della natura, ha spinto molti ad adottare comportamenti più sostenibili. Questo, unito alla grande influenza esercitata dai più giovani sul resto della società, sta cambiando i consumi, in primis quelli alimentari.

Prodotti vegani popolari 2020

In questo settore l’offerta di prodotti senza derivati animali si sta ampliando notevolmente, garantendo valide alternative a quelli classici. Nell’ultimo anno alcune categorie hanno consolidato la loro popolarità, diventando apprezzate anche dagli onnivori e un po’ i simboli di questa rivoluzione ancora in corso. Il portale specializzato Osservatorio VeganoOk ne ha individuate cinque.

1. Burger e sostituti della carne

L’offerta di burger e degli altri sostituti di origine vegetali sta diventando sempre più vasta, tanto che c’è battaglia su come questi prodotti debbano essere chiamati. Non si tratta più solamente di cattive imitazioni dai colori che ricordano le verdure, i cereali e i legumi da cui sono ricavati. I progressi della tecnologia alimentare stanno consentendo di sfruttare in modo efficace ingredienti vegetali per imitare le proteine animali. Questo consente non solo di replicare il contenuto nutritivo della carne, ma anche il suo aspetto. E’ così che sono nate e stanno nascendo molte “carni vegetali”, sulle quali stanno puntando aziende in costante crescita come Impossible Foods e Beyond Meat.

2. Il gelato artigianale vegano

Anche il mondo dei dolci negli ultimi anni ha subito uno scossone. La rinuncia a uova e latticini ha portato molti pasticceri e aziende a ideare ricette per soddisfare la domanda dei consumatori vegani. E anche il mondo del gelato, una delle eccellenze in Italia, sta cambiando. Fino a qualche tempo fa, tuttavia, i più golosi potevano scegliere solo gusti alla frutta davanti al bancone delle gelaterie, gli unici 100 percento vegetali. La svolta è arrivata di recente con l’allargamento dell’offerta da parte dei produttori artigianali. Sono così comparsi anche le alternative vegane di cioccolato, nocciola, pistacchio, caffè, e tutti quei gusti che fino a poco tempo fa erano esclusivamente a base di uova e latte vaccino.

3. Cosmetici solidi

Essere vegani non significa solo scegliere prodotti cruelty free e animal free. Chi sceglie questo stile di vita presta attenzione anche ai rifiuti generati dai propri consumi. Ecco perché sta aumentando il numero di persone che sta abbandonando i cosmetici venduti in confezioni di plastica a favore di quelli solidi. In altre parole, c’è un ritorno alle saponette. Oltre a shampoo e bagnoschiuma, oggi vengono venduti in questa modalità anche idratanti per il viso e il corpo, creme per la rasatura, dentifrici e deodoranti. Ovviamente queste alternative entrano nel carrello della spesa solo se create con materie eco-compatibili e di origine vegetale. Negli ultimi tempi, tuttavia, i cosmetici solidi stanno diventando sempre più vegan.

4. Mozzarella vegan

Nonostante la recente approvazione di un emendamento al Parlamento Europeo per la modifica delle denominazioni dei sostituti di latte e latticini, il mercato di questi prodotti è destinato a mantenere la sua popolarità. Anche in questo caso le alternative di derivazione vegetale che affollano i supermercati sono molte. A determinare questo grande successo, non solo le persone vegane alla ricerca di qualcosa lactose free, ma anche il crescente numero di soggetti intolleranti al lattosio e al glutine. In questa categoria, il prodotto che ha visto il boom più impressionante è la mozzarella vegan. Secondo alcune ricerche detiene il 34 percento del mercato complessivo.

5. La brioche al bar vegana

L’ultima categoria che si è affermata in questo 2020 è il cornetto da colazione. Complice una diffusa abitudine degli italiani a fare la colazione al bar e le frequenti richieste, gli esercenti hanno ampliato l’offerta affiancando alle brioche tradizionali le alternative vegane. A sceglierle non sono solo i vegani, ma anche chi la considera una scelta più healthy e che quindi permette di rinunciare a un piacevole vizio. Per soddisfare la domanda dei locali, le pasticcerie stanno cominciando a concentrarsi anche su questo ramo e la varietà si sta allargando: oltre ai sostituti delle grandi classiche al cioccolato, alla marmellata e con composte di frutta, oggi ci sono brioche impastate con farine poco raffinate, semi oleosi e grani antichi.


REDAZIONE
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Raccontare e spiegare cibo, sostenibilità, natura e salute. Un obiettivo più facile a dirsi che a farsi, ma nella redazione di inNaturale non sono queste le sfide che scoraggiano. Siamo un gruppo di giovani affiatati in cerca del servizio perfetto, pronti a raccontarvi le ultime novità e le storie più particolari.

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