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Hotteok, la ricetta dei pancake dolci coreani

Hotteok, la ricetta dei pancake dolci coreani

Si fa presto a dire pancake, gli hotteok sono la risposta coreana alla classica ricetta a stelle e strisce ma attenzione sono molto diversi!

Tutti conoscono i pancakes, le frittelle americane servite una sopra all'altra e ricoperte di sciroppo d'acero. Non si può dire lo stesso degli hotteok, i pancake coreani che stanno conquistando un pubblico sempre crescente. Dopo l'arrivo in Italia del kimchi e dei tteokbokki, è il momento di un dolce che mette tutti d'accordo. Scopriamo quindi come preparare gli hotteok con la ricetta originale coreana. 

Hotteok, la ricetta dei pancake dolci coreani

L'hotteok è un dolce tradizionalmente preparato con farina di riso glutinoso e ripieno di zucchero e cannella. Viene preparato dalle tipiche bancarelle di street food e servito piegato a metà all'interno di un bicchiere per evitare di scottarsi durante il consumo. 

Hotteok: un po' di storia

La storia degli hotteok è piuttosto affascinante. Derivano dai pancake cinesi, chiamati  tang bing, e arrivati in Corea nel XIX secolo. Pare infatti che un gruppo di mercanti della dinastia Quing non riuscì a far ritorno in patria decidendo di aprire delle bancarelle di cibo lungo le strade. Tra le ricette c'erano per l'appunto questi pancake farciti che vennero chiamati dai locali hotteok ossia dolce di riso barbaro

Non era altissima l'opinione coreana sui cinesi al punto che un famoso detto recita "la bancarella degli hotteok sta bruciando" per indicare un momento di grandissima confusione, la stessa che erano soliti fare i mercanti discutendo. 

Hotteok: la ricetta originale

La preparazione degli hotteok è diversa da quella dei tradizionali pancakes. L'involucro esterno infatti è un impasto lievitato, pertanto i tempi di preparazione sono più lunghi. Potrete tuttavia prepararli con un po' di anticipo e riscaldarli in padella prima di gustarli.

Ingredienti:

Per l’impasto:

  • 50 ml di latte 
  • 200 ml di acqua tiepida
  • 7 g di lievito secco 
  • 40 g di zucchero 
  • 250 g di farina 0
  • 70 g di farina di riso glutinoso 
  • 15 g di burro morbido 
  • 1/2 cucchiaino di sale 

Per il ripieno:

  • 120 g di zucchero di canna 
  • 1 cucchiaino di cannella 
  • 50 g di noci
  • 15 g di semi di sesamo

Per prima cosa riunite in una ciotola l'acqua tiepida, il lievito e lo zucchero. Mescolate e lasciate riposare per 5 minuti. Unite il latte, la farina di riso e quella 0 e impastate prima con un cucchiaio, poi a mano. Non appena l'impasto comincia a prendere consistenza incorporate il sale e poi il burro. Dovrete ottenere un panetto morbido e liscio. Rimettetelo nella ciotola e fate riposare per 2-3 ore o fino al raddoppio. 

Nel frattempo preparate il ripieno mescolando le noci tritate con lo zucchero, la cannella e i semi di sesamo. Una volta lievitato l'impasto staccate delle palline da 50 g e allargatele con l'aiuto di un mattarello fino a ottenere uno spessore di mezzo centimetro. 

Mettete al centro un cucchiaio di ripieno e richiudete, formando una pallina. In una padella scaldate un velo di olio di semi e iniziate a cuocere gli hotteok appiattendoli con una paletta. Ci vorranno circa 3 minuti per lato. Serviteli ben caldi. 

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Tipi di hotteok

Di questa ricetta esistono moltissime varianti che riguardano perlopiù il ripieno. La ricetta classica è quella che vi abbiamo proposto anche se talvolta è arricchita con miele o cocco in scaglie ma non mancano versioni più moderne ripiene di cioccolato. Se nell'impasto è presente del té verde si ottengono i nokcha hotteok mentre se sono cotti sulla fiamma viva si chiamano bubble hotteok


Beatrice Piselli
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Dopo una Laurea in Ingegneria mi sono allontanata dai numeri e avvicinata a nuove forme di espressione, come la fotografia e la scrittura. Il mio blog, Il Cucchiaio Verde, racchiude entrambe le passioni e ha come filo conduttore uno stile di vita vegetariano.
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Dopo una Laurea in Ingegneria mi sono allontanata dai numeri e avvicinata a nuove forme di espressione, come la fotografia e la scrittura. Il mio blog, Il Cucchiaio Verde, racchiude entrambe le passioni e ha come filo conduttore uno stile di vita vegetariano.
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