Gli effetti dell'insonnia sul nostro corpo

Milioni di persone soffrono di questo disturbo: l’insonnia. Gli effetti negativi sul nostro corpo non emergono subito ma con il passare del tempo. Dal diabete, all’aumento di peso, al calo del desiderio sessuale fino all’indebolimento del sistema immunitario. Sono solo alcune delle gravi e preoccupanti conseguenze causate dall'assenza di sonno.

Gli effetti dell’insonnia

La perdita di sonno può causare l’indebolimento del sistema immunitario. E la conseguenza è che ci ammaliamo facilmente, da una banale influenza a malattie più gravi. Dormire è una necessità del corpo, non è un qualcosa di cui possiamo fare a meno. L’assenza di sonno, infatti, mette a rischio l’intero sistema immunitario. Alcuni ricercatori hanno persino scoperto una relazione reciproca tra il sonno e il sistema immunitario.

Un'altra delle conseguenze dell’insonnia è l’obesità. Chi dorme di meno mangia di più e fa fatica a bruciare le calorie in eccesso. Il diabete di tipo 2 e la sindrome metabolica sono altri rischi. La carenza di sonno è visibile anche sul nostro volto: la pelle di chi non riposa adeguatamente è meno elastica e aggrinzita.

Ma gli effetti della mancanza di sonno potrebbero essere ancora più gravi. Essa è associata a tassi più elevati di cancro al seno, cancro del colon-retto e cancro alla prostata, secondo la dichiarazione del sonno dell’AASM (American Academy of Sleep Medicine).

Non solo. L’insonnia affatica il cuore. Secondo un'analisi pubblicata sull'European Heart Journal, è stato dimostrato che sia brevi periodi di sonno (meno di 5 ore per notte) che lunghi periodi di sonno (9 o più ore per notte) hanno un impatto negativo sulla salute del cuore. In particolare, le possibilità di sviluppare una malattia coronarica o di avere un ictus aumentano notevolmente con poco sonno.

Gli effetti dell’insonnia sulla nostra mente

Il primo degli effetti immediati dell'insonnia sulla nostra mente è la poca memoria. Si fa fatica a ricordare e ad apprendere nuovi concetti. È come se il cervello non riuscisse a pensare in modo “lucido”. Basta una sola notte insonne per andare incontro ad alcuni importanti problemi di cognizione. La memoria, il processo decisionale, il ragionamento e la risoluzione dei problemi peggiorano. La mancanza di sonno ci fa anche dimenticare molte cose. E questo è stato dimostrato da diverse ricerche. Il nostro cervello ha bisogno di un riposo adeguato per bloccare nuove informazioni e memorizzarle.

Come combattere l’insonnia

Un adulto dovrebbe dormire, mediamente, tra le 7 e le 9 ore a notte. Se questo non accade e dunque si inizia a soffrire di insonnia, esistono delle soluzioni. Il primo è quello di ridurre il consumo di caffeina che risiede nel caffè, cioccolato, energy drink. Un altro accorgimento è di non utilizzare smartphone, tablet e pc per almeno un'ora prima di andare a letto: la luce blu dei display è infatti nemica del riposo notturno.

Utile può essere anche puntare la sveglia sempre allo stesso orario, almeno nei giorni lavorativi: in questo modo si regolarizzano i ritmi e, con il tempo, a trarre giovamento è anche la qualità del sonno. Altro consiglio: evitare i “riposini", soprattutto se di pomeriggio. Questo rende ancora più difficile avere sonno la sera.

Inoltre, è importante prendersi cura dell’ambiente della camera da letto. L’ambiente migliore è tranquillo, fresco e buio. Bisogna assicurarsi che il materasso e il cuscino siano confortevoli e di supporto. Non tutti sanno, però, che esistono alcune persone che dormono poco o nulla ma non soffrono di insonnia.

Sono i così chiamati in inglese short sleepers che hanno bisogno normalmente di meno ore di sonno rispetto agli altri. Questa caratteristica differisce dall’insonnia, perché gli "short sleepers" non hanno difficoltà ad addormentarsi e, anche se dormono poco, questo non condiziona la loro vita quotidiana. Per tutti gli altri, invece, se ogni mese almeno tre giorni li passate svegli tutta la notte: purtroppo soffrite di insonnia.

Per chi soffre di insonnia, però, non è consigliato fare uso di farmaci a meno che non si tratti di un problema che va a compromettere decisamente la qualità della vita. E’ invece raccomandabile seguire alcuni ma efficaci consigli. Tutti possono eliminare questo fastidioso e pericoloso disturbo.