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Ghiacciai italiani, in 60 anni persa un’area pari al lago di Como

Ghiacciai italiani, in 60 anni persa un’area pari al lago di Como

Legambiente ha mostrato che i ghiacciai italiani si stanno ritirando mentre il permafrost si scioglie e l’instabilità in montagna aumenta.

I ghiacciai italiani sono ormai in precaria salute da anni e la situazione continua a peggiorare. A ribadirlo ci ha pensato Carovana dei Ghiacciai, l’indagine annuale di Legambiente sullo stato dei giganti bianchi. Nel nostro Paese le distese glaciali si restringono a ritmi allarmanti e il nero sta diventando ad ampi tratti il colore dominante. Non va meglio altrove sulle Alpi, dove il permafrost si scioglie e l’instabilità aumenta.

Ghiacciai italiani, in 60 anni persa un’area pari al lago di Como
@envatoelements

I ghiacciai italiani che si stanno sciogliendo 

Anche nel 2025 Legambiente, Fondazione Glaciologica Italiana e associazione ambientalista CIPRA Italia hanno lanciato l’allarme sui ghiacciai italiani e alpini in generale. Nella VI edizione della campagna Carovana dei Ghiacciai hanno infatti rilevato che i giganti bianchi continuano a perdere terreno. In 60 anni nel nostro Paese, sulle Alpi, è andata persa una superficie di circa 170 chilometri quadrati di ghiaccio. Si tratta di un’area pari a quella del Lago di Como

Alcune distese bianche se la cavano per altro peggio di altre. Il ghiacciaio del Bessanese, per esempio, si estendeva a metà 800 per oltre 1.75 km2. Oggi tale valore è ridotto a 0.3 km2. Solo tra 2010 e 2023 si sono registrate perdite in volume di ghiaccio pari a 3.900.000 metri cubi. Dal 2024 poi il ghiacciaio di Solda, in Alto Adige, ha visto il proprio fronte di arretrare di ben 26 m.

Come stanno i ghiacci italiani e alpini oggi? 

La Carovana dei Ghiacciai ha ribadito che la situazione dei ghiacciai è tragica sia sui monti italiani sia su quelli europei. Il quadro alpino è infatti negativo a livello generale. In Germania, per esempio, a preoccupare è lo scioglimento del permafrost di cui si prevede la completa scomparsa entro il 2050. Con questo termine si indica quella porzione di terreno che rimane ghiacciata per almeno due cicli stagionali e che fa da base per l’intero ecosistema

Ovunque per altro lo zero termico continua ad alzarsi di quota, i fenomeni meteo estremi si moltiplicano e le frane si fanno sempre più frequenti. Nel nostro Paese dunque le colate detritiche ricoprono sempre più aree glaciali e il bianco di queste ultime viene spesso sostituito dal nero dei nuovi agglomerati.

I ghiacciai italiani spariranno? 

Legambiente ha lanciato ancora una volta un vero e proprio allarme sulla situazione dei ghiacci italiani. Senza una decisa inversione di marcia gran parte di giganti bianchi rischia di scomparire entro il 2100. Il principale colpevole è il riscaldamento globale. Intervenire a monte del problema prima che si inneschino circoli viziosi irreversibili dovrebbe quindi rappresentare la priorità. 

Le azioni passano chiaramente da una riduzione delle emissioni e da un impiego più massiccio delle energie rinnovabili. Gli esperti sottolineano però che nel frattempo lavorare su gestione del rischio, miglioramento del monitoraggio e progetti di ricerca multidisciplinare risulta altrettanto importante. Alle autorità è richiesto di prestare più attenzione a tutte queste considerazioni.

A minacciare i ghiacciai italiani è anche la presenza sempre più massiccia di turisti in alta quota. Le varie tappe del progetto di Legambiente hanno mostrato che in vari siti si accumulano ormai rifiuti di ogni tipo e che fra questi abbondano mozziconi di sigarette e fazzoletti di carta. Rendere i singoli più consapevoli e mettere a punto controlli ad hoc risultano quindi azioni imprescindibili.


Alice Facchini
Alice Facchini
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Laureata in Filosofia, credo fermamente che ogni sfaccettatura del sapere umano meriti di essere inseguita. Amo la lettura, gli animali e la natura e penso che solo continuando a farsi domande sia possibile mantenere uno sguardo vigile sul mondo.
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Laureata in Filosofia, credo fermamente che ogni sfaccettatura del sapere umano meriti di essere inseguita. Amo la lettura, gli animali e la natura e penso che solo continuando a farsi domande sia possibile mantenere uno sguardo vigile sul mondo.
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