Fulmini: ecco come proteggersi
Nel mondo cadono 8 milioni di fulmini al giorno; sapere come proteggersi da essi può, dunque, tornare utile. La prevenzione rimane la miglior risorsa, ma imparare a minimizzare i rischi anche in circostanze sfavorevoli può fare la differenza. Nessun ambiente è del tutto sicuro, così mare, montagna e persino le case presentano insidie, a cui è possibile, almeno in parte, rispondere.
1 Prevenire
Per proteggersi dai fulmini non trascurare mai la prudenza è fondamentale. Prima di un’escursione è, allora, consigliato controllare accuratamente il meteo. I cumulonembi sono i nostri principali nemici. Se si dovessero avvistare lampi in lontananza è, poi, necessario rientrare al più presto, tenendo presente che più l’intervallo tra bagliore e tuono diminuisce, più il temporale è vicino.
2 Fulmini all’aperto
Se si viene sorpresi da un temporale quando si è all’aperto è importante sapere quali comportamenti evitare. Ogni elemento che sporge in altezza rispetto al suolo, noi compresi, può attirare fulmini. Non bisogna dunque ripararsi sotto alberi alti e isolati, tettoie, balconi, antenne, campanili e ponti. Bisogna, poi, evitare il contatto con oggetti metallici. È, dunque, utile abbandonare momentaneamente bici, canne da pesca, piccozze, gioielli, oltre che riporre i dispositivi elettronici. In montagna si deve scendere di quota e i percorsi attrezzati con strutture metalliche sono fortemente sconsigliati.
3 La posizione di sicurezza
All’aperto esiste una posizione da assumere per ripararsi dai fulmini all’aperto. Il nostro obiettivo è rimanere bassi, riducendo al minimo il contatto con il suolo. Sdraiarsi o sedersi a terra non è, dunque, consigliabile. Bisogna invece accovacciarsi mantenendo la testa tra le gambe e le mani sulle orecchie.
4 Proteggersi dai fulmini al mare
La spiaggia è pericolosa in caso di fulmini. Alle prime avvisaglie di temporale è necessario uscire dall’acqua. È, poi, bene non sostare nelle vicinanze di ombrelloni. In barche dotate di cabina, andare sotto coperta offre protezione. Nei mezzi sprovvisti si deve gettare l’ancora e scendere il più in basso possibile.
5 Ripararsi in auto
L’auto è un ottimo riparo in caso di fulmini. È, però, cruciale mantenere i finestrini alzati e abbassare l’antenna della radio. Il tettuccio in metallo offre una protezione migliore di quello in tessuto.
6 In gruppo
Qualora si dovesse venire sopresi da un temporale in gruppo è importante sparpagliarsi, rimanendo ad almeno 10 m l’uno dall’altro. Ciò impedisce che, qualora un fulmine dovesse colpire, la scarica si propaghi tra tutti.
7 Proteggersi dai fulmini n casa
Per quanto le abitazioni siano i migliori luoghi per proteggersi dai fulmini anch’esse presentano dei rischi. Le scariche possono, infatti, viaggiare attraverso gli impianti idraulici o elettrici. Durante temporali violenti può, allora, essere utile evitare il diretto contatto con l’acqua o con apparecchiature collegate alla rete tramite cavi. Stare vicini a porte e finestre aperte appare altrettanto sconsigliato.
La probabilità di essere colpiti da fulmini rimane bassa, ma ciò non rende meno necessario sapere come proteggersi da essi. Nel nostro Paese si verificano ogni anno 1.600.000 fulmini, concentrati soprattutto tra luglio e agosto. Friuli, zona dei laghi lombardi, rilievi appenninici e prealpini sono i luoghi più a rischio, ma non esistono ambienti sicuri. Essere colti di sorpresa è il pericolo maggiore.
