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Etichette alimentari: UE verso la modifica anti-spreco delle scadenze

Etichette alimentari: UE verso la modifica anti-spreco delle scadenze

Presto sulle etichette alimentari, accanto alle scadenze, potremmo trovare la formula anti-spreco “Spesso buono oltre”

Quando si parla di cibo lo spreco è una problematica pressante e per limitarlo l’UE è pronta a puntare sulla modifica delle etichette alimentari e delle diciture relative alle scadenze dei prodotti. La proposta è quella di aggiungere, dove possibile, alla classica data la formula “Spesso buono oltre”. L’obiettivo è invitare il consumatore alla consapevolezza e rendere l’intero sistema più sostenibile.

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Foto: Pexels @Pixabay

Verso le nuove etichette

In data 8 marzo 2023 la Commissione Europea ha presentato ai rappresentanti degli Stati membri una proposta di revisione delle norme relative alle scadenze riportate sulle etichette alimentari. L’UE punta ad aggiungere alla formula “da consumarsi preferibilmente entro” la dicitura “Spesso buono oltre”. Secondo gli esperti la nuova prassi potrebbe aiutare i consumatori a comprendere meglio le etichette e a focalizzarsi sul fatto che la data rappresenta spesso più un’indicazione di massima che un limite tassativo. La decisione in merito all’eliminazione dei cibi verrebbe, dunque, presa in modo più consapevole e lo spreco potrebbe essere notevolmente ridotto. Un simile progetto era già stato presentato nel 2020, come parte della strategia Farm to Fork, nell’ambito dell’European Green Deal.

Etichette alimentari e scadenze

La proposta UE di modificare le diciture relative alle scadenze sulle etichette alimentari nasce dalla volontà di rendere la lotta allo spreco più concreta. Spesso, infatti, i consumatori non comprendono la differenza tra le formule comunemente riportate sulle confezioni dei prodotti. La scritta “Da consumarsi entro” è da intendersi in riferimento a parametri di sicurezza alimentare. Oltre la data riportata l’alimento può, cioè, diventare nocivo. È il caso dei salumi, dei latticini freschi o della carne.

Quando la formula recita “Da consumarsi preferibilmente entro” il discorso è, però, diverso. Qui la data indica solo fino a quando un alimento conserva inalterati sapore e caratteristiche nutrizionali, ma non ha nulla a che vedere con la salute. Biscotti, pasta, prodotti da forno in generale, yogurt e persino uova rientrano in tale categoria.

Contro lo spreco alimentare

La proposta di modifica delle scadenze riportate sulle etichette alimentari mira a rendere la lotta allo spreco più efficace. Secondo quanto riporta la FAO un terzo degli alimenti prodotti nel mondo viene oggi gettato nella spazzatura. In Italia la situazione non è rosea. Uno spreco pro capite di 75 g di cibo al giorno, che si traduce in più di 27 kg l’anno, implica spese pari a 9.2 miliardi di euro annui.

La situazione è altamente insostenibile anche dal punto di vista ambientale. Il cibo che viene buttato nel mondo, quantificabile in 88 milioni di tonnellate all’anno, genera, infatti, l’8% delle emissioni di gas serra prodotte a livello globale. La proposta UE punta a interrompere il filo diretto frigo-cassonetto e a combattere, quindi, tanto la crisi alimentare, quanto il cambiamento climatico.

La nuova proposta di modifica delle scadenze riportate sulle etichette alimentari rimane un primo passo. Le diciture sono destinate, per ora, a rimanere quelle che conosciamo. Prendere decisioni coerenti resta, dunque, un dovere dei consumatori. A essi spetta anche il compito di ricordare che ogni indicazione fa riferimento a prodotti conservati in maniera corretta.


Alice Facchini
Alice Facchini
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Laureata in Filosofia, credo fermamente che ogni sfaccettatura del sapere umano meriti di essere inseguita. Amo la lettura, gli animali e la natura e penso che solo continuando a farsi domande sia possibile mantenere uno sguardo vigile sul mondo.
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Laureata in Filosofia, credo fermamente che ogni sfaccettatura del sapere umano meriti di essere inseguita. Amo la lettura, gli animali e la natura e penso che solo continuando a farsi domande sia possibile mantenere uno sguardo vigile sul mondo.
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