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Ecologia letteraria, cos'è e perché è importante

Ecologia letteraria, cos'è e perché è importante

L'ecologia letteraria è una forma di attivismo che cerca nella cultura lo strumento per essere sempre più consapevoli dei cambiamenti della nostra società

Nella seconda metà dell’Ottocento, l’ecologia inizia ad evolversi diventando una vera e propria metafora di un modo di vedere e di vivere il mondo. La relazione tra mente, natura e letteratura diventa, così, sempre più importante fino a renderle reciprocamente necessarie.

Ecologia letteraria
Foto: pasja1000 @pixabay

Ecologia letteraria, che cos'è?

Se al giorno d’oggi viene naturale associare l’ecologia alla letteratura, non era poi così scontato per la cultura del Novecento, che ne ha fatto una nuova disciplina solo al tramontare del secolo. Infatti, l’Ecocriticismo, ecocritica o ecologia letteraria sono termini coniati dall’americano William Rueckert nel suo saggio “Literature and Ecology: an experiment in Ecocriticism”, pubblicato nel 1978.

L’ecologia letteraria si può definire come una vera e propria scommessa culturale che unisce attivismo ambientale e pedagogia ecologica, ai fini di ripensare il ruolo stesso della letteratura nell’educazione ambientale e l’influenza di essa sul comportamento umano, la sua sopravvivenza ma anche consapevolezza nei confronti delle crisi ambientali.

Scommettere sulla letteratura, e più in generale sulle discipline umanistiche, ci permette di ripensare il destino della natura guardando oltre quel mondo che Italo Calvino definisce “fragile” e formato da “una rete di avvenimenti impercettibili e lentissimi” che, se osservati da nuove prospettive, possono diventare un’occasione consapevole ed etica per rileggere l’ambiente.

Perché l'ecologia letteraria è importante

La crisi ecologica che stiamo vivendo è un fenomeno che nasce ben prima della sua presa di coscienza sociale e affonda le sue radici nella crescita dell’industrialismo. Tuttavia, la consapevolezza reale del problema avviene solo dopo, quando la natura inizia a non essere più considerata come un ostacolo al progresso e alla modernità.

Eppure, oggi risulta difficile pensare di aver raggiunto davvero un’etica ambientale consapevole. Sono in molti, ad esempio, a non comprendere ancora in chiave ecologica il rapporto dell’uomo con la natura, secondo cui l’uno può sopravvivere come specie soltanto se v’è la compresenza di forme di vita non umane. Per questo la cultura è una delle discipline che più aiuta, insieme alle pratiche tradizionali, ad acquisire maggior giudizio critico sulle tematiche ambientali e guardare con speranza a ciò che possiamo cambiare.

La letteratura, nello specifico, ci permette di allargare i nostri orizzonti, di emozionarci, di condividere e di ritrovare il senso dell’essere umano nel mondo e per il mondo. L’ecologia letteraria si occupa proprio di questo: studiare questo potente mezzo ed interpretare il passato a favore di un futuro migliore.


Cristina Morgese
Cristina Morgese
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Dopo aver conseguito la Laurea in Storia dell'arte e il Master in Management Museale, lavoro freelance come giornalista, copywriter e content creator. Non credo a confini già delineati, per questo mi piace oltrepassarli e trovare i fili nascosti che legano discipline diverse tra loro.
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Dopo aver conseguito la Laurea in Storia dell'arte e il Master in Management Museale, lavoro freelance come giornalista, copywriter e content creator. Non credo a confini già delineati, per questo mi piace oltrepassarli e trovare i fili nascosti che legano discipline diverse tra loro.
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