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Eclissi solare, per la prima volta ne è stata creata una artificiale

Eclissi solare, per la prima volta ne è stata creata una artificiale

Grazie a un’innovativa tecnologia è stata creata la prima eclissi solare totale artificiale e ora la scienza può risolvere varie questioni.

Un’eclissi solare totale è un evento estremamente raro, o per lo meno lo era finché la missione spaziale Proba-3 non ne ha creata una artificialmente. La European Space Agency è arrivata a questo straordinario risultato grazie all’utilizzo di innovative tecnologie e ora si attendono i futuri sviluppi del traguardo. Gli scienziati mirano a studiare meglio la corona solare e a capire il funzionamento di alcune dinamiche che sfuggono da anni.

Eclissi solare, per la prima volta ne è stata creata una artificiale
@envatoelements

Eclissi solare totale artificiale 

A rendere possibile un’eclissi solare totale artificiale è stato il lavoro di 29 aziende distribuite tra 14 Paesi. Nello specifico per lo scopo sono state utilizzate due sonde spaziali, Occulter e Coronagraph, capaci di volare in formazione a una distanza di 150 metri l’una dall’altra e di allinearsi con il sole con un margine di errore di appena un millimetro. 

L’Occulter ha potuto, dunque, proiettare con un disco di 1.4 m di diametro, proiettare sul Coronagraph un’ombra di appena 8 centimetri con cui la stella risultasse per quest’ultimo coperta. Lo strumento ottico chiamato Aspiics (Association of spacecraft for polarimetric and imaging investigation of the corona of the sun) trasportato a bordo del Coronagraph, ha così potuto ottenere le immagini della corona solare, lo strato più esterno dell’atmosfera della stella.

Perché è importante l’eclissi solare artificiale? 

Il fatto che l’uomo abbia raggiunto la capacità di ricreare un’eclissi solare totale artificiale rappresenta un importante passo avanti per la scienza. Grazie alle nuove tecnologie diventa, infatti, possibile studiare in modo più dettagliato la corona solare. Prima ci si doveva affidare ai rari fenomeni naturali, che si verificano al massimo una o due volte all’anno su tutto il pianeta e che hanno una durata molto breve, circoscritta a pochi secondi. 

Le due sonde risultano, invece, in grado di produrre un’eclissi solare totale ogni 19.6 ore e possono mantenerla per un massimo di 6 ore. Il traguardo permetterà, quindi, di fare progressi tanto nell’ottenimento di immagini e dati, quanto nel miglioramento dei modelli di simulazione.

Cosa può spiegare l’eclissi solare artificiale? 

Gli scienziati sperano che tramite l’eclissi solare artificiale possa risultare più semplice comprendere alcune dinamiche relative al funzionamento dell’atmosfera della stella, da cui dipende anche la vita sulla Terra. Oggi è noto che la corona del Sole raggiunge temperature più elevate rispetto alla sua parte interna e ciò risulta teoricamente controintuitivo

Le spiegazioni più accreditate parlano di “bombe di calore”, formate da materiale incandescente, che viaggiano dall’interno verso l’esterno e che esplodono nella corona liberando lì la propria energia termica. La comunità scientifica resta però divisa. Comprendere meglio il funzionamento della corona solare significa anche avere più informazioni sul vento solare e sulle espulsioni di massa coronale.

Ricreare artificialmente un’eclissi solare totale vuol dire poter analizzare nel dettaglio un fenomeno avvolto fin dall’antichità da un alone di mistero. Andrei Zhukov, ricercatore principale di Aspiics presso l'Osservatorio reale del Belgio, ha spiegato che ogni immagine utilizzata dall’ESA è stata realizzata combinando tre scatti diversi. Ogni fotografia è, quindi, paragonabile a quelle ottenute durante un’eclissi naturale. Il prossimo passo è secondo gli esperti che le sonde raggiungano l’autonomia totale.


Alice Facchini
Alice Facchini
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Laureata in Filosofia, credo fermamente che ogni sfaccettatura del sapere umano meriti di essere inseguita. Amo la lettura, gli animali e la natura e penso che solo continuando a farsi domande sia possibile mantenere uno sguardo vigile sul mondo.
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Laureata in Filosofia, credo fermamente che ogni sfaccettatura del sapere umano meriti di essere inseguita. Amo la lettura, gli animali e la natura e penso che solo continuando a farsi domande sia possibile mantenere uno sguardo vigile sul mondo.
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