inNaturale
Home
>
Food
>
“Dim sum”, i piccoli bocconcini della cucina cinese

“Dim sum”, i piccoli bocconcini della cucina cinese

Piccoli e leggeri ma gustosi e dai diversi ingredienti: ecco i “Dim sum”, i bocconcini della cucina cinese protagonisti della pausa con il thé.

Profumi ed aromi si diffondono attraverso la stanza del ristorante mentre centinaia di “Dim sum” vengono serviti ai clienti. Per conoscere la cucina cinese non c’è niente di meglio che questi piccoli bocconcini preparati con gli ingredienti più disparati, talvolta anche ben distanti da quelli a cui siamo abituati. Il risultato è comunque un concentrato di bontà.

Ravioli dim sum

“Dim sum”, il protagonista del pasto “Yum cha”

I “Dim sum” sono i veri protagonisti di uno dei pasti più importanti in Cina, cioè il “Yum cha”. Questo termine significa letteralmente “bere il thé” ed è caratterizzato dal fatto che, insieme alla bevanda, vengono serviti dei bocconcini molto saporiti cucinati con diversi metodi e svariati ingredienti.

Dei “Dim sum” sono state registrate oltre centomila ricette che sono cucinate a vapore nei caratteristici contenitori di bambù, fritte, al forno o stufate. Anche se le tipologie di questi bocconcini sono molteplici, le più conosciute sono quelle dei ravioli ripieni di qualsiasi cosa. Questa specialità viene preparata in Cina fin dal tempo della dinastia Han (1800 anni fa).

Tante ricette per tanti gusti

Le tipologie di raviolo tra i “Dim sum” sono davvero svariate. Le ricette variano in base al tipo di pasta, al contenuto e al metodo di cottura. Ad esempio, i “Siu mey” sono ravioli di pasta di grano all’uovo ripieni di carne di maiale tritata e aperti in cima. Invece, i “Fun gor” sono di farina di riso, dalla forma a mezzaluna e contengono carne, pesce o verdure.

Ci sono anche i “Dim sum” dolci, preparati con papaya, mango o il fungo della neve (Tremella fuciformis). Ma se il raviolo gioca un ruolo primario all’interno del pasto “Yam cha”, anche gli altri piatti non sono da meno. Un po’ fuori dalle righe sono gli “artigli di fenice”: zampe di pollo marinate, fritte e stufate in una salsa con fagioli neri fermentati e zucchero.

Piatto dim-sum

Da Nord a Sud

La diffusione dei “Dim sum” in Cina è molto antica. Si narra che queste ricette (il cui termine significa “toccare il cuore”) si siano diffuse a partire dal Nord della Cina. Da qua sono poi state portate in tutto il Paese attraverso la Via della Seta.

Lo scopo era quello di dare ristoro ai mercanti durante il loro lungo viaggio accompagnando il cibo con il thé. Questa usanza ha conquistato nel corso dei secoli tutta la Cina ed è arrivata anche nel Sud del Paese. Nello specifico è giunta ad Hong Kong seguendo il Fiume delle Perle circa a metà del XIX secolo.

Nonostante le piccole dimensioni dei “Dim sum”, la loro bontà è quasi leggendaria. Sono un esempio di come anche un piatto, pur avendo delle quantità contenute, possa essere comunque un’esperienza straordinaria per le nostre papille gustative.


REDAZIONE
REDAZIONE
Scopri di più

Raccontare e spiegare cibo, sostenibilità, natura e salute. Un obiettivo più facile a dirsi che a farsi, ma nella redazione di inNaturale non sono queste le sfide che scoraggiano. Siamo un gruppo di giovani affiatati in cerca del servizio perfetto, pronti a raccontarvi le ultime novità e le storie più particolari.

Scopri di più

Raccontare e spiegare cibo, sostenibilità, natura e salute. Un obiettivo più facile a dirsi che a farsi, ma nella redazione di inNaturale non sono queste le sfide che scoraggiano. Siamo un gruppo di giovani affiatati in cerca del servizio perfetto, pronti a raccontarvi le ultime novità e le storie più particolari.

Iscriviti alla newsletter
Resta aggiornato sulle ultime novità editoriali, i prodotti e le offerte