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Differenza tra yogurt e kefir

Differenza tra yogurt e kefir

Non tutti conoscono la differenza tra yogurt e kefir, due prodotti derivati dal latte con sapore, proprietà nutrizionali e benefici diversi.

C’è differenza tra yogurt e kefir, nonostante siano entrambi dei prodotti derivati dal latte. Non sono solo diversi in relazione al gusto, alla consistenza e alle proprietà nutrizionali, ma anche nei processi di produzione. Va però specificato un punto importante: quando parliamo di yogurt e kefir ci stiamo riferendo ad una gamma di prodotti molto ampia, soprattutto per quanto riguardo l’aspetto, basti pensare alla differenza tra yogurt normale e yogurt greco.

Yogurt

Per capire la differenza tra yogurt e kefir è utile partire dalle similitudini: per preparare questi prodotti è necessario cominciare avere chiaro come viene preparato lo yogurt. Si tratta di una fermentazione, un processo naturale che coinvolge alcuni microrganismi che trasformano alcune sostanze presenti nel latte, dando vita, tra le altre cose, a un processo di coagulazione.

Una differenza tra yogurt e kefir è il tipo di coltura di microrganismi che modificano la materia prima di partenza: nel caso del kefir sono batteri che si sviluppano a temperatura ambienti, mentre gli starter abitualmente usati nello yogurt possono proliferare anche a temperature più elevate, motivo per cui può essere utile avere a disposizione una yogurtiera.

Per fare lo yogurt può essere utilizzato un prodotto pronto per il consumo, a patto che sia naturale, meno additivi contiene migliore sarà il risultato. La consistenza finale del prodotto, come abbiamo già accennato, può variare molto, ma non sarà mai eccessivamente liquido.

Kefir

Una differenza tra yogurt e kefir che non si può trascurare è sicuramente il modo in cui le colture batteriche, o starter, vengono fatti riprodurre: se per lo yogurt basta un cucchiaino della controparte già pronta, nel kefir si utilizzano dei granuli, che non sono altro che piccole colonie di microrganismi aggregati.

La consistenza del kefir è molto liquida rispetto a quello dello yogurt, appena più densa rispetto al latte, e il suo sapore tende ad essere un po’ più acidulo. I produttori esperti sono in grado di modulare il grado di acidità calcolando i tempi di fermentazione, ma bisogna tenere presente che questo prodotto rimane vivo e si trasforma anche quando imbottigliato.

Entrambi questi fermentati possono essere addensati attraverso un semplice processo di filtrazione: mentre lo yogurt si trasforma nella versione greca, il kefir non diventa mai così denso, e viene prettamente consumato sotto forma di drink.


REDAZIONE
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Raccontare e spiegare cibo, sostenibilità, natura e salute. Un obiettivo più facile a dirsi che a farsi, ma nella redazione di inNaturale non sono queste le sfide che scoraggiano. Siamo un gruppo di giovani affiatati in cerca del servizio perfetto, pronti a raccontarvi le ultime novità e le storie più particolari.

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