Differenza tra orzo e orzotto

Imparare la differenza tra orzo e orzotto non è difficile, l’importante è capire che non si tratta sempre di sinonimi. Il primo infatti fa riferimento al cereale, che può essere consumato in moltissimi modi diversi. Parlando di orzotto invece ci si riferisce ad una preparazione precisa, sempre però a partire dall’orzo.

Orzo

Quando usiamo la parola orzo ci riferiamo ad un particolare cereale, il Hordeum vulgare, coltivato in gran parte del globo e ottimo sostituto del più classico grano e riso. Ha delle ottime proprietà, riconosciute già migliaia di anni fa, tanto che lo stesso Ippocrate ne parla in alcune sue opere.

L’orzo può essere utilizzato in una miriade di preparazioni diverse, dalle insalate fredde alle zuppe passando per fermentati come la birra e distillati come il whisky. Anche sotto l’aspetto nutrizionale questo cereale è un ottima alternativa ai suoi cugini più diffusi: è ricco di fosforo, ferro, zinco e calcio, ma non gli mancano nemmeno le vitamine, in particolare quelle del gruppo B e E.

Orzotto

Con orzotto si intende una precisa preparazione fatta con l’orzo, una che ricorda molto il risotto, da qui l’assonanza tra i due termini. Se dovessimo dire quindi qual è la differenza tra orzo e orzotto potremmo dire che il primo indica il cereale in generale, mentre il secondo è modo di cucinarlo.

Quella dell’orzotto è una ricetta che si prepara comunemente in inverno in sostituzione al riso. Può essere personalizzata in moltissimi modi, per esempio con porri e patate o con curcuma, verze e barbabietole. Non bisogna confenderla però con l’insalata di orzo, che è un piatto più estivo e la cui preparazione è un po’ diversa da quella di un classico risotto.