Differenza tra melone retato e melone liscio

In estate il melone torna un alimento estremamente considerato nel nostro Paese ma, spesso, soffermarsi a considerare la differenza tra retato e liscio non è immediato. Le qualità comuni a entrambe le varietà non mancano e sono proprio queste a rendere tale frutto un alleato ideale nei periodi calura. Ciascuna delle due presenta, però, caratteristiche peculiari, che rendono semplice non fare confusione.

Il melone retato
Il melone retato è il più diffuso in commercio. Il suo nome è da attribuire alla conformazione della buccia. La tonalità di questa varia dal grigio al giallo e presenta dei caratteristici solchi verticali, simili a rughe. Il profumo risulta delicato ma facilmente avvertibile e gradevole. La sua polpa è di colore arancio intenso ed è caratterizzata da un sapore più o meno dolce, a seconda del grado di maturazione. Costituito per il 90% di acqua il frutto è un ottimo alleato dell’idratazione. Contiene, poi, molte sostanze nutritive, tra cui spiccano beta-carotene, vitamina C, calcio e fosforo, a fronte di un apporto calorico pari 34 kcal per 100 g di prodotto. Il peso del melone retato è compreso tra 1 kg e 2.5 kg.
Il melone liscio
Il melone liscio è una varietà molto meno conosciuta, ma non per questo trascurabile. Esso incarna, anzi, i canoni di un prodotto di grande qualità. Sul suo luogo di origine non esistono ancora certezze e gli esperti lo collocano tra Asia e Africa. Ciò che è certo è che il frutto arrivò nella nostra penisola in epoca romana e, più precisamente, nel I secolo d.C. Da quel momento il melone liscio, utilizzato nelle insalate, conobbe una tale diffusione che l’imperatore Diocleziano arrivò a tassare i frutti di peso superiore a 200 g. Il nome è dovuto alla particolare conformazione della buccia che, di colore che varia dal bianco crema al giallo intenso, non presenta striature di nessun tipo.
Differenza tra melone retato e liscio
Tra melone retato e melone liscio esiste, insomma, una marcata differenza. Le distinzioni facilmente intuibili dal nome non sono le uniche peculiarità estetiche su cui soffermarsi. Il melone liscio è, infatti, più piccolo di quello retato, con un peso che si aggira solitamente intorno ai 700 g. Questa varietà risulta, poi, molto più zuccherina e la sua polpa ha una consistenza più morbida. Il frutto colpisce, poi, anche l’olfatto, grazie a un aroma intenso e particolarmente gradevole. Grazie all’altissimo livello qualitativo che lo caratterizza il melone liscio è il più utilizzato all’interno delle cucine dei ristoranti, dove è protagonista tanto di preparazioni a crudo, quanto di elaborate ricette.
Capire quale sia la differenza tra melone retato e melone liscio può risultare interessante. La stagione estiva si configura come un periodo estremamente ricco dal punto di vista della varietà culinaria. Imparare a sfruttare la vasta gamma di prodotti che la natura mette a nostra disposizione implica, però, che la gola sia accompagnata dalla volontà di conoscenza.
