Delfini, la loro vita media nell’Atlantico si accorcia
Tutti amano i delfini ma la vita media di questi animali si sta bruscamente accorciando. A certificarlo ci ha pensato uno studio pubblicato in Conservation Letters che ha indagato sui cetacei con metodi innovativi. La colpa è come spesso accade dell’uomo ma a farne le spese rischia di essere l’intero ecosistema marino che conta sui curiosi mammiferi. Le possibilità di intervento fortunatamente non mancano.

Quanti anni vivono i delfini?
Un nuovo studio condotto da un team della University of Colorado Boulder ha rivelato che la durata della vita media dei delfini sta cambiando. I ricercatori si sono concentrati sul Golfo di Biscaglia, che si trova sulla costa nord Atlantica della Francia. Questo luogo attrae i cetacei d’inverno, grazie alle sue acque ricche di sardine, acciughe e altri pesci di piccole dimensioni, ideali prede per i cetacei.
Qui una femmina di delfino comune poteva aspettarsi, fino agli anni 90, di vivere in media 24 anni. Oggi tale intervallo risulta accorciato di 7 anni e scende quindi a 17. La colpa è per lo più della pesca, di cui i mammiferi marini restano vittime per errore, a causa di quelle che vengono definite catture accidentali.
Vita media dei delfini: attenzione alla longevità
I dati sull’accorciarsi della vita media dei delfini sollevano più di una preoccupazione. Lo studio ha infatti dimostrato che l’aspettativa di sopravvivenza ha subito il brusco calo tra il 1997 e il 2019 e che ciò si traduce in un’altrettanta repentina riduzione del tasso di crescita della popolazione della specie. Tale valore in condizioni ideali tocca quota 4% annuo. Nel 1997 era pari al 2.4%, mentre nel 2019 sembrava arrivare a malapena all’1.6%.
I delfini sono, per altro, predatori al vertice della catena alimentare marina quindi il contrarsi del numero di esemplari in circolazione ha conseguenze importanti per l’ecosistema. Le specie preda rischiano di moltiplicarsi e di esercitare quindi troppa pressione su plancton e vegetazione acquatica, alterando gli equilibri degli ambienti.
Vita media dei delfini: più che una curiosità
Intervenire perché la vita media dei delfini smetta di accorciarsi risulta fondamentale. I ricercatori hanno sottolineato che bisogna affidarsi a misure che limitino le catture accidentali e, quindi, a norme che impongano limiti coerenti per la pesca. Nel 2024, per esempio, la Francia ha decretato un divieto annuale di esercitare l’attività per il mese di gennaio. Per quanto il provvedimento appaia un buon punto di partenza ora gli esperti chiedono azioni più mirate.
I delfini non arrivano infatti sul posto sempre nello stesso periodo dell’anno. Bisogna poi migliorare i metodi di monitoraggio. Gli studi precedenti si erano basati sui conteggi degli animali effettuati da aerei e navi, spesso falsati dal fatto che i simpatici mammiferi si muovono molto. Il lavoro attuale ha ricavato i dati dall’analisi dei denti dei delfini spiaggiati ma la paura è che i numeri restituiscano comunque una sottovalutazione.
Quanto rilevato sulla vita media dei delfini nel Nord Atlantico potrebbe non essere un caso isolato. Secondo gli esperti, anzi, è necessario ora approfondire la situazione di delfini tursiopi e focene per mette a punto strategie d’intervento efficaci. Il rischio, senza un’inversione di rotta, è che i mammiferi marini continuino a diminuire e arrivino in ultimo a un concreto pericolo di estinzione.






