Ddl agricoltura biologica, eliminata l’equiparazione con quella biodinamica
L’agricoltura biodinamica non sarà inserita e quindi riconosciuta nella legge sulla tutela dell’agricoltura biologica. L’assemblea della Camera dei Deputati ha infatti approvato gli emendamenti al testo della proposta di legge che eliminano per intero ogni riferimento alle pratiche biodinamiche dopo le perplessità emerse negli ultimi mesi. La proposta di legge ora approderà al Senato.
Agricoltura biodinamica non riconosciuta nel decreto sul biologico
A fermare l’equiparazione tra biologico e biodinamico le perplessità espresse sul provvedimento negli scorsi mesi da parte della comunità scientifica e dallo stesso Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. Giudicato come privo di fondamento scientifico e al limite del “magico” il metodo biodinamico interessa almeno 4500 aziende nella penisola.
Contro l’inserimento nella proposta di legge si erano dichiarati tra gli altri anche il premio Nobel per la fisica Giorgio Parisi e la senatrice a vita Elena Cattaneo, nell’auspicio che il Parlamento italiano non legittimasse delle pratiche giudicate pseudo-scientifiche.
Cosa comporta la scelta del Parlamento sul biodinamico
L’esclusione dell’agricoltura biodinamica dal testo del provvedimento che regola l’agricoltura biologica non compromette tuttavia l’importanza di una legge necessaria al settore agricolo. Si è trattato di un compromesso necessario per evitare lo stop del provvedimento che potrà quindi ora approdare al Senato dove dovrebbe essere approvato nei prossimi mesi.
Se è mancato il riconoscimento “ufficiale” da parte delle istituzioni, non si tratta comunque di una sconfitta completa per i sostenitori del biodinamico. La tutela e la regolamentazione del biologico infatti porterà beneficio anche agli agricoltori che seguono il metodo Steiner perché l’agricoltura biodinamica già applica il metodo biologico e quindi rientra nell’area regolamentata dalla proposta di legge. La legge prevede l’istituzione di un piano nazionale per sostenere lo sviluppo del settore biologico oltre all'istituzione di un marchio bio Made in Italy.
