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Cubity: la casa ecologica modulare per studenti

Cubity: la casa ecologica modulare per studenti

A Francoforte in Germania gli studenti vivono dentro Cubity, una casa modulare che produce più energia di quanto consuma a soli 250 euro al mese.

Si chiama Cubity ed è un progetto della Darmstadt Technical University che mira a rivoluzionare il l’approccio all’abitazione riducendo il consumo di spazio, lo spreco di energia e, perché no, il costo dell’affitto. Con soli 250 euro mensili gli studenti di Francoforte possono affittare un modulo abitativo all’interno dell’edificio posizionato nel cuore della città tedesca. Realizzato per l’esposizione Solar Decathlon di Versailles, l’abitazione può essere smontata e ricostruita altrove senza particolari sforzi.

Confortevole ma ristretta

È noto come gli studenti in cerca di una abitazione in prossimità delle proprie facoltà devono armarsi di un forte spirito d’adattamento. Chi sceglie di vivere in Cubity tuttavia non deve soffrire di claustrofobia: le stanze personali coprono infatti una superficie di soli 7,2 metri quadrati all’interno dei quali sono stipati un letto, una scrivania e un bagno. In questo scenario ogni piccolo espediente è utilizzato per guadagnare spazio con cassetti e guardaroba nascosti nei letti e scrivanie retrattili che scompaiono all’interno delle pareti di compensato.

Con una dimensione totale di 16x16 metri, Cubity può ospitare fino a 12 studenti. I cubi-stanza sono disposti in modo circolare attorno ad un area comune chiamata «Mercato». Esistono anche una cucina spaziosa e un’altra area comune per leggere e guardare la TV.

Amica dell’ambiente

Uno degli aspetti positivi dell’edificio risiede nell’essere una delle prime residenze studentesche a produrre più energia di quanto ne consumi. Il tetto di Cubity è ricoperto di pannelli solari che alimentano l’intero fabbisogno dell’abitazione. L’ingegnoso sistema di tubature ideato dagli ingegneri di Darmstadt attraversa muri e pavimento e attraverso l’utilizzo di acqua calda o fredda è in grado di funzionare come riscaldamento in inverno o condizionatore d’estate.

Non tutte rose e fiori tuttavia. L’innovativo sistema non sempre funziona al meglio e l’intero edificio può restare a lungo molto freddo o molto caldo prima che l’impianto entri a regime. Gli spazi angusti delle stanze inoltre obbligano gli studenti a passare molto tempo nelle aree comuni e si sa, non sempre si va d’accordo con tutti. Nonostante qualche difetto dovuto alla fase sperimentale del progetto, a quanto pare nessuno degli abitanti ha intenzione d’andarsene. Dopotutto, 250 euro mensili nel cuore di Francoforte sono un prezzo imbattibile.

Fonti: The Local – Blau Journal – Hessenschau


denis venturi
Denis Venturi
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Laureato in Scienze Politiche e Comunicazione Pubblica, ha lavorato in radio e nel tempo libero si dedica alla scrittura creativa. Da sempre appassionato di cultura, scienza e tecnologia è costantemente a caccia di nuove curiosità in grado di cambiare il mondo in cui viviamo.
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