inNaturale
Home
>
Crisi climatica: la Terra avrà la sua scatola nera per registrare la fine del mondo

Crisi climatica: la Terra avrà la sua scatola nera per registrare la fine del mondo

Una vera e propria “scatola nera” la Earth Black Box registrerà il percorso del nostro pianeta e della nostra società durante la crisi climatica.

Ispirata alle scatole nere degli aerei capaci di registrare tutti i dati durante un disastro, così Earth Black Box, la scatola nera della Terra, registrerà il percorso verso lo schianto del nostro pianeta. Il “disastro” è, ovviamente, la crisi climatica. Il progetto punta a essere un archivio per le generazioni future che riusciranno a sopravvivere al cataclisma imminente. Se vi sembra una scelta angosciosa e inquietante è perché lo è. Ma in un pianeta che dalle ultime proiezioni si avvicina a 2,7°C di aumento delle temperature entro la fine del secolo, potrebbe non essere una scelta così bizzarra.

scatola nera crisi climatica
Foto di: Earth Black Box

Earth Black Box: la scatola nera testimonianza della crisi climatica

Monolite d’acciaio alto 10 metri, a guardarla, la "scatola nera" della Terra, sembra un manufatto alieno nel mezzo delle aride colline della Tasmania. In realtà l’idea di fondo è proprio quella di realizzare un manufatto in grado di distinguersi dal panorama circostante. Chi in futuro dovesse sopravvivere agli effetti della crisi climatica e imbattersi nella struttura non potrà ignorare il fatto che qualcuno l’abbia costruita con uno scopo.

Lo scopo, in questo caso, è registrare nel dettaglio tutte informazioni relative alla crisi climatica in atto, dati delle temperature, livelli di CO2, acidificazione dei mari, perdita di biodiversità, eventi climatici estremi fino a scelte politiche, notizie dei media e reazioni sui social network. Il tutto registrato su hard-disk alimentati da pannelli solari indipendenti dalla rete elettrica. Insomma, come moderni geroglifici in un antico tempio, il progetto è destinato a raccontare la nostra storia alle generazioni di domani.

Un progetto per il futuro

Costruita in acciaio spesso 7,5 centimetri a sbalzo sul granito, la "scatola nera" è pensata per sopravvivere alla nostra società. È stata realizzata in Tasmania proprio perché considerata un’area geograficamente e politicamente stabile. Il progetto è nato da una collaborazione tra Clemenger BBDO, l'agenzia creativa The Glue Society, e i ricercatori dell'Università della Tasmania. Se la Terra dovesse “schiantarsi” a causa della crisi climatica e la nostra società giungere al collasso, il monolite dovrebbe restare a silenziosa testimonianza del nostro fallimento.

La scatola nera inoltre registrerà sia presente che passato per documentare come siamo arrivati ​​alla situazione attuale; prendendo dalla Rete tutti i dati storici disponibili sul cambiamento climatico. Anche se il completamento è previsto per il 2022, la struttura ha già iniziato a registrare a partire dalla conferenza COP26 di Glasgow. Grazie agli algoritmi di compressione, si stima che lo spazio di archiviazione permetterà di registrare dati per i prossimi 50 anni.

Una falla di fondo?

Per essere una specie di “arca” della memoria, la Earth Black Box presenta tuttavia un problema di fondo. Nessuno infatti può garantire che le generazioni future che si imbatteranno nella scatola nera dopo eventi cataclismici avranno la capacità di accedere e interpretare i dati contenuti sui dischi magnetici. Dopotutto non sarebbe la prima volta che uomini di epoche successive si imbattono in misteriosi monoliti nel deserto ricoperti di incisioni indecifrabili. Gli archeologi moderni sanno bene di cosa stiamo parlando. Per ovviare al problema gli ideatori del progetto stanno pensando alla possibilità di includere un lettore elettronico capace di attivarsi da solo e interpretare i dati per futuri visitatori. Nel frattempo, in attesa dell’apocalisse da crisi climatica, le persone potranno accedere e visitare i dati in registrazione attraverso la rete.


denis venturi
Denis Venturi
Scopri di più
Laureato in Scienze Politiche e Comunicazione Pubblica, ha lavorato in radio e nel tempo libero si dedica alla scrittura creativa. Da sempre appassionato di cultura, scienza e tecnologia è costantemente a caccia di nuove curiosità in grado di cambiare il mondo in cui viviamo.
Scopri di più
Laureato in Scienze Politiche e Comunicazione Pubblica, ha lavorato in radio e nel tempo libero si dedica alla scrittura creativa. Da sempre appassionato di cultura, scienza e tecnologia è costantemente a caccia di nuove curiosità in grado di cambiare il mondo in cui viviamo.
Iscriviti alla newsletter
Resta aggiornato sulle ultime novità editoriali, i prodotti e le offerte